Giuseppe Conte sarebbe pronto a prorogare la chiusura totale oltre al 3 aprile, con la serrata che così diventerebbe a oltranza fino a che i numeri dell’emergenza coronavirus continueranno a essere questi in Italia e in Europa.
Questa è l’indiscrezione riportata da La Stampa, con il quotidiano torinese che ha spiegato come “salvo miracoli nulla il 3 aprile verrà riaperto” con il governo così pronto a prorogare la data di scadenza presente nei divieti.
Scuole e attività dunque potrebbero rimanere chiuse ancora a lungo, aspettando che arrivi l’agognato picco dei contagi da coronavirus che secondo gli esperti dovrebbe esserci nel nostro Paese nella giornata di domenica.
Giuseppe Conte in videoconferenza con i suoi colleghi europei ha parlato del coronavirus come uno “ tsunami economico-sociale ” stado a quanto riportato da Il Giornale, invitando tutti gli altri Paesi ad adottare misure forti in quanto “un ritardo sarebbe letale per tutti e per questo irresponsabile”.
Secondo Palazzo Chigi per quanto concerne l’Italia questa sarà la settimana decisiva: se il picco dei contagi dovesse veramente arrivare domenica come auspicato dagli esperti, questo vorrebbe dire che le misure finora adottate hanno dato i loro frutti.
A prescindere appare però assai probabile che non verrà rispettata la data del 25 marzo o del 3 aprile come scadenza della chiusura totale, con i divieti che potrebbero essere prorogati anche a oltranza fino a che la situazione coronavirus non diventi sotto controllo come adesso in Cina.
Il modello da seguire da noi quindi potrebbe essere proprio quello di Pechino, che dilazionando nel tempo le riaperture ha così evitato “di scatenare una nuova e incontrollata diffusione del virus”.
“Questa è la settimana decisiva ripete Conte – scrive sempre La Stampa – che ha già chiaro quello che gli esperti sanno da sempre: il 3 aprile nulla o quasi verrà riaperto. Salvo miracoli, la data di scadenza fissata nei decreti non sarà rispettata. La chiusura delle scuole sarà prorogata e così i divieti per attività non essenziali”.
Dopo essere da ormai dieci giorni costretti a rimanere a casa, uscendo solo per lavorare o per estrema necessità, gli italiani potrebbero vedere prorogata questa serrata: fino a che non rientrerà l’emergenza coronavirus, sarà difficile tornare a quella normalità che già inizia ad apparire come un ricordo.