Licciardi ricorda Vittoria: «Il calcio era la sua forza»
Intervenuta ai microfoni di “QDS.it” Antonella Licciardi, tecnico del Palermo femminile, che dal 2017 al 2021 ha allenato Vittoria Campo, si è espressa sulla prematura scomparsa dell’ex rosanero.
Ecco qualche estratto:
«Di lei non posso dire che cose belle, perché è la realtà. In questi anni che siamo state insieme ha sempre mostrato una passione infinita per lo sport. Quando sono arrivata alla Ludos lei era già lì: giocava nel ruolo di difensore centrale, mentre io in lei vedevo una centrocampista ed era felicissima di quel cambiamento perché nella nuova posizione riusciva ad esprimere al meglio le sue potenzialità. Un aspetto bizzarro è che nelle nostre prime conversazioni abbiamo scoperto di avere una cosa in comune: nonostante la differenza di età, lei si era avvicinata al calcio grazie a quello che era stato il mio primo allenatore. Con diverse ragazze erano amiche, anche se lei aveva un carattere riservato. Nello spogliatoio non era una che si faceva sentire molto: se aveva qualcosa da dire lo faceva con calma, senza alzare la voce. Le ginocchia erano il suo punto debole. Già a 16 anni è stata costretta ad operarsi per il crociato, poi le tante distorsioni. L’ultima l’aveva rimediata semplicemente scendendo le scale. Era sempre presente agli allenamenti, lavorava a parte ma non abbandonava la squadra. Noi in termini di recupero facevamo il possibile per evitare che andasse incontro a nuovi infortuni, perché era una giocatrice valida e quando stava bene si giocava il posto da titolare con chiunque, ma non è stato sufficiente. La situazione era veramente critica. Tante volte mi sono ritrovata a sostenerla psicologicamente, ma era facile perché era una guerriera. La tenacia era ciò che la caratterizzava».