Licata-Sancataldese, disordini nel prepartita: poliziotto ferito con una pietra

Scene da Far West in Licata-Sancataldese che non hanno nulla a che vedere con lo sport. Allo stadio Dino Liotta, prima della sfida vinta 2-0 dai gialloblù, si sono registrati dei tafferugli. Le due tifoserie – si legge su Gds.it – hanno dato vita a una sassaiola e il funzionario della questura, impegnato nella gestione dell’ordine pubblico, è stato ferito alla testa in quanto colpito da una pietra. Anche alcune delle auto in sosta nella zona sarebbero state danneggiate.

Il Movimento dei poliziotti democratici e riformisti ha denunciato l’accaduto: «Non riusciamo a definire tifosi coloro che adottano la violenza quale criterio basilare della loro vita, ma persone aggressive che devono essere bandite dallo sport e dalla società civile. Ci auguriamo che l’oggetto che ha colpito alla testa il funzionario della polizia di Stato preposto alla dirigenza del servizio di ordine pubblico allo stadio comunale ‘Dino Liottà, non causi gravi conseguenze di salute. Occorre identificare e ammonire gli individui che hanno generato disordini e feriti, allontanandoli in modo perpetuo da qualsiasi stadio o centro sportivo agonistico, non può esserci giustificazioni per tali gesti, auspichiamo, che in caso di identificazione degli autori e di un successivo legittimo processo per lesioni volontarie, che il Dipartimento della pubblica sicurezza si costituisca da subito parte civile per il risarcimento dei danni causati agli appartenenti alle forze dell’ordine».

Il Sindacato chiede sanzione pesanti anche da parte degli organi di giustizia sportiva e, nella loro denuncia, sottolineano come sarebbe stato opportuno vietare la trasferta ai tifosi ospiti: «Ribadiamo la nostra amarezza nei confronti di chi non ha ben valutato ciò che poteva accadere e che infatti è accaduto conoscendo i trascorsi».