L’ex rosa Feddal si ritira: «Voglio fare l’allenatore»
L’ex rosanero Zouhair Feddal, difensore centrale marocchino che in Italia ha militato nel Parma, Siena e Palermo, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di intraprendere una nuova avventura professionale. Dopo anni trascorsi sui campi di calcio delle più importanti leghe europee, Feddal è pronto a trasmettere la sua esperienza alle future generazioni di calciatori.
In un’intervista esclusiva per Tuttomercatoweb, Feddal ha condiviso le sue riflessioni sul passaggio dalla carriera di giocatore a quella di allenatore.
Zouhair, l’ultima esperienza da calciatore risale a luglio 2023 «Sì, ho aspettato ancora questa estate sperando in qualcosa di stimolante ma dato che non è arrivato nulla non penso più a giocare».
Quanto è stata sofferta la decisione? «Ho sofferto moltissimo senza calcio e soffro ancora. Ho giocato tutta una vita, ero abituato a fare la preparazione ed è una strana sensazione esserne fuori. Voglio sentire ancora l’erba, lo spogliatoio, comunicare con i giocatori. Sono cresciuto in questo sport».
Hai già idea di cosa farai “da grande”? «Ho le idee chiare, voglio fare l’allenatore. Ho iniziato già a muovermi per prendere i patentini, in Spagna. Ho preso il livello 1 e a settembre prenderò il livello 2, poi arriverò a il livello 3 FIFA che mi permetterà di allenare in tutto il mondo».
Cosa ti ha portato a puntare a una carriera da allenatore? «Nella mia esperienza con lo Sporting CP in cui abbiamo vinto tutto ho conosciuto Ruben Amorim che era un tecnico molto giovane ma bravissimo. Mi ha ispirato e devo essere sincero, mi sono rivisto in lui».
C’è stato un momento in cui ti è stata chiara la scelta? «Sono andato al Valladolid, dove non mi sono trovato bene. Poi la Turchia, un campionato che non conoscevo. Dopo che è andato via l’allenatore, Farioli, si sono succeduti diversi tecnici. Poi è arrivato il terremoto, il campionato che si è fermato. Avevo 33 anni e non avevo giocato molto, mi ero fatto male. Dopo un’estate senza ricevere niente di interessante mi son detto: mi prendo le mie licenze di allenatore, mi preparo e ora voglio venire in Italia per aggiornarmi. Voglio vedere dal campo gli allenamenti»