L’ex centrocampista del Palermo, Fabio Caserta, si è lasciato andare a un duro sfogo dopo che secondo alcune indiscrezioni le sue figlie avevano contratto il Coronavirus. Di seguito le parole dell’ex centrocampista rosanero pubblicate sulla sua pagina ufficiale Facebook:
“Sento la necessità, come cittadino e come padre, di fare chiarezza sulle ultime vicende che hanno coinvolto la mia famiglia.
LE MIE FIGLIE SONO RISULTATE NEGATIVE AI TAMPONI PER IL CORONAVIRUS !!
Pochi giorni fa le mie piccole di 3 e 10 anni hanno avvertito dei sintomi influenzali con tosse e febbre.
Preoccupato per la loro salute ho immediatamente contattato la nostra pediatra, la quale ci ha riferito dell’impossibilità di effettuare una visita domiciliare esortandoci a recarci al nosocomio napoletano Cotugno.
Nonostante le continuassi a ribadire che gli attuali protocolli differivano dalle sue determinazioni, la medesima mi ribadiva che se tenevo alla salute delle mie bambine dovevo recarmi in ospedale.
Le chiedevo di contattare, allora, il numero verde per le emergenze relative al CORONAVIRUS, ricevendo un secco rifiuto.
Spaventato da quello che stava succedendo, e scosso dalle parole della pediatra, chiedevo a mia moglie essendo io fuori, di accompagnare le nostre figlie in ospedale,,
Giunti al nosocomio stabile, veniva immediatamente attivato il protocollo, e previo tampone, le mie figlie e mia moglie venivano messe in isolamento.
Non so come, ma la testata CRONACHE DELLA CAMPANIA pubblicava on line la notizia, in totale spregio della normativa di riferimento, attivando una gogna mediatica che ha fortemente provato me e la mia famiglia.
Proprio per questo ho dato incarico al mio legale !!
Fortunatamente il personale del Presidio Ospedaliero San Leonardo ha dato prova di grande efficienza contemperando le esigenze di salvaguardia della salute a quelle di rispetto delle regolamentazioni in materia.
All’esito delle 24 ore circa, l’ISS ha fornito un esito negativo al COVID-19 !
Tuttavia, a causa e per esclusiva responsabilità della distorsione del diritto di informazione, sia io che la mia famiglia, stiamo subendo una forma di pesante discriminazione per essere stati addidati, lo ripeto, in spregio ad ogni diritto dalla testata giornalistica, che mi riservo di querelare.
Tanto mi premeva di chiarire, ringraziando nel contempo la società Juve Stabia, la squadra, lo staff, gli amici e tutte le persone che anche con una semplice telefonata ci sono state vicino nonché l’intera città di Castellammare di Stabia che mi ha dato come sempre forte sostegno.
Un grazie particolare, al mio amico dott. Catello Di Somma come sempre disponibile h 24 al Primario del reparto di Pronto Soccorso dott. De Cicco, allo STAFF dell’Ospedale San Leonardo insieme al reparto di pediatria che con spiccata professionalità ha gestito l’intera vicenda con grande riguardo per la tutela delle mie bambine e non solo come pazienti”.
Di seguito il post: