L’ex Pres. Lega Pro Macalli: «Chi sbaglia dovrebbe essere cancellato dal calcio. Il Catania…»
«Sono club che evidentemente avevano difficoltà pregresse. Ora vedremo cosa faranno anche quelle che sono retrocesse dalla B. Questo è un mondo molto strano. Non voglio dare giudizi sulla Lega che dice a torto o a ragione che bisogna diventare sostenibili, che bisogna risparmiare e blocca le rose a 22 giocatori e incentiva i giovani. Però poi si parla anche di B a 40, di distribuzione di soldi. Non ci sono più molti presidenti che capiscono che questo è un mondo che va affrontato in maniera diversa. Il Catania a esempio, l’Arezzo che aveva trovato un bravo presidente, il Potenza, il Siena. Ben vengano delle norme, bisogna rendersi conto che il calcio non è un ente di beneficenza. Non c’è purtroppo più una qualità dirigenziale eccezionale, bisogna ricordarsi che la Lega Pro è fondante nel panorama del calcio italiano e va gestita con presidenti di qualità. Noi abbiamo avuto presidenti come Gozzi dell’Entella o Vigorito del Benevento, giusto per dire due nomi. Ora leggo del Rimini, che ha fatto fatica, squadra alla quale voglio un bene dell’anima. Ricordo il grande presidente Bellavista. Mi spiace che non ci sia nessuno del territorio che si prenda la società. Ma qui l’errore è federale, quando qualcuno sbaglia una volta bisognerebbe cancellarlo dal calcio». Così lex Presidente di Lega Pro Mario Macalli, intervenuto ai microfoni di “TuttoC.com”, interviene così sulla situazione dei club di Serie C in difficoltà.