Lettera di Riscossione Sicilia: “Zamparini conosceva già il debito. Non dia la colpa…”
L’amministratore unico di Riscossione Sicilia, tramite “Live Sicilia”, risponde con una lettera scritta dall’amministatore unico Fiumefreddo a quanto scritto ieri dal presidente del Palermo Zamparini. Di seguito la lettera:
“Gentile Presidente Zamparini,
rispondo con simpatia alla sua provocazione, che di questo di certo si tratta, per rappresentarle che l’istigazione a considerare “contro i cittadini” chi fa pagare le tasse, è pericolosa e francamente offensiva verso tutti quei cittadini, mi creda assai meno abbienti di lei, che fanno sacrifici enormi per pagarle le tasse.
Non entro naturalmente nel merito del pignoramento subito dalla sua società (preciso solo che abbiamo trovato appena 2.000,00 euro sul conto corrente), poiché sono altre le sedi in cui confrontare le ragioni, ma mi limito a sottolineare che si tratterebbe di un debito ultraventennale, vale a dire che non da ieri lei conosceva quel debito. Nè può dirsi che all’indomani si sia trovato gli esattori alle porte, visto che ci son voluti 24 anni, impiegati nel contenzioso con l’ente impositore.
Ciò detto, possiamo invece ragionare su quanto sia opportuna una riforma del fisco, su come risulti indispensabile prevedere anche un meccanismo di riconoscimento per chi le tasse le paga puntualmente, su come aiutare le imprese virtuose. Vedrà che probabilmente ci troveremo d’accordo su molto e di sicuro ci troveremo d’accordo sul dramma che vivono le imprese oneste in Sicilia.
Eviti, quindi, di dare la colpa dell’incendio ai vigili del fuoco e soprattutto essendo lei un cittadino che le tasse le paga, ecco si dia e dia merito a chi contribuisce alla comunità rispettandone un obbligo fondamentale.
Le chiedo: se lei ha un creditore da vent’anni verso una delle sue società, che fa? Non riterrebbe legittimo, anzi doveroso, richiedere indietro ciò che deve ricevere? In ogni caso, sappia che Riscossione Sicilia è a sua disposizione, come lo è nei confronti di tutti i cittadini, per darle tutte spiegazioni del caso e per aiutarla, nel rispetto della legge”.