Qualche mese fa l’esclusione del calciatore diciassettenne messinese Pietro Santapaola jr dalle giovanili del Cosenza Calcio per il suo cognome “pesante”, a causa della parentela con il boss mafioso catanese Nitto e i guai giudiziari del padre, coinvolto in un inchiesta antimafia a Messina.
Secondo quanto riporta “Gazzettadelsud.it”, nelle scorse settimane è arrivato l’esposto presentato in Procura dall’avvocato Salvatore Silvestro, il legale che tutela il ragazzo che ha sempre rifiutato con forza l’etichetta appiccicatagli da questa vicenda.
Adesso, dopo gli accertamenti del sostituto procuratore di Cosenza Donatella Donato, si è registrata la richiesta di rinvio a giudizio per maltrattamenti per il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio e per il coordinatore tecnico del settore giovanile della squadra calabrese Sergio Mezzina. L’udienza preliminare è già fissata davanti al gip Letizia Benigno per il prossimo 6 settembre.