Legge anti-pirateria, blocco dello streaming di avvenimenti sportivi
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla legge anti-pirateria.
Strumenti rapidi e ad hoc per fermare sul nascere e reprimere la diffusione di programmi «piratati» di film, fiction e anche di eventi sportivi. È l’obiettivo che si propone di offrire la nuova legge sul contrasto alla trasmissione illecita su internet di contenuti tutelati da diritti di esclusiva che approda in Aula, a Montecitorio.
La proposta di legge contro la pirateria audiovisiva, frutto dei lavori, accorpati, di Elena Maccanti (Lega) e Federico Mollicone (Fdl), riprende contenuti di iniziative legislative già esaminate nella scorsa legislatura. Le nuove norme innanzitutto hanno come obiettivo quello di fare salire di “rango» normativo alcuni principi di tutela delle opere intellettuali, di responsabilizzazione degli operatori sulla rete e d’integrità e di sicurezza delle telecomunicazioni.
Con la nuova normativa vengono poi dettate più specifiche disposizioni e procedure per la repressione della diffusione illecita di programmi e contenuti protetti dal diritto d’autore: in particolare, è prevista una procedura di disabilitazione dei siti che trasmettono abusivamente programmi e contenuti tutelati. Potere, questo, che viene posto in capo all’AgCom, a cui si possono rivolgere i titolari del diritto di esclusiva. L’Authority è infatti autorizzata dalla nuova legge a disabilitare l’accesso a contenuti illeciti con il blocco della risoluzione Dns dei nomi di dominio e il blocco all’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi Ip destinati ad attività illecite.