Lega Serie A, Casini: «Nascerà una task force per riformare il calcio italiano»
Il presidente della Lega di A, Lorenzo Casini, è intervenuto in conferenza stampa parlando della situazione del calcio italiano e di riforma.
Ecco le parole riportate da “TMW”:
«Avevamo diversi punti all’ordine del giorno, ho ringraziato l’Atalanta per il lavoro nell’identificazione di chi si era reso responsabile di cori da sanzionare. Ci impegniamo per combattere il razzismo che fa male al calcio. Le società poi si stanno attuando per il nuovo protocollo FIGC. Infine il presidente Gravina ha chiesto la costituzione di una task force che vedrà le componenti federali attivarsi per la riforma del calcio italiano e non solo sulla Nazionale: abbiamo avviato una discussione e sono emersi alcuni punti, quali il lavoro e la proposta di riforma sul settore giovanile, sulle seconde squadre e c’è l’aspettativa che questa proposta venga perfezionata, ma per lavorare su questo verrà costituito un gruppo di lavoro permanente interno alla Lega e che andrà oltre la Nazionale. Il problema è dell’intero sistema calcio, sui giovani che arrivano con la formazione nelle prime squadre. Noi siamo disponibili comunque a mandare a novembre i calciatori per il CT Roberto Mancini, anche senza mondiale. Si è discusso per questo delle finestre FIFA da rivedere con le altre leghe per ciò che è il posizionamento nel corso della stagione, è un tema da trattare con attenzione. Stiamo poi per fare un documento che ha a che fare il funzionamento della Lega stessa. A breve inizierà il mio tour in visita delle venti società con le quali parleremo anche di sostenibilità e sanità del nostro calcio. In Parlamento sono tuttora in discussione gli slittamenti delle imposte di tutte le società sportive. La pandemia in tal senso si fa ancora molto sentire, perciò serve un sistema finanziariamente ancora più sostenibile. Statuto? Sono in costante con la FIGC, l’obiettivo è arrivare al Consiglio Federale del 20 aprile chiudendo il discorso. Conflitto in Ucraina? Imagine cantata prima di Juventus-Inter ha raggiunto il suo obiettivo. Stiamo discutendo sulla linea da tenere nelle partite trasmesse in Russia. Parlando direttamente con l’Ucraina, non è semplice capire quale potrebbe essere la scelta migliore. Hanno bloccato diverse gare, la Lega ha deciso di monitorare la situazione, per adesso si è convenuto che la trasmissione è strumentale per la pace anche attraverso le iniziative con donazioni dirette».