Lega Pro, Vulpis: «Prodotto televisivo può valere almeno 25 mln annui»
Marcel Vulpis, vicepresidente vicario della Lega Pro è stato intervistato da “Il Piccolo”:
«La serie C non ha l’attrattività di A e B ma ha un grande potenziale. E’ la base del professionismo calcistico, i club hanno un rapporto stretto con il territorio, lavora sui giovani. In campo vanno 60 squadre con oltre 1.300 tesserati solo nelle prime squadre e molte realtà produttive possono essere attratte da questo bacino. Stiamo lavorando in Lega e al fianco delle società. L’innovazione digitale è uno straordinario strumento per creare relazioni ad esempio con le aziende che operano in quel settore. Per fortuna si vede un po’ di luce e un ritorno graduale dei tifosi. Molte aziende vogliono sviluppare il one to one con il loro potenziale utente e le realtà della Lega Pro possono avere più opportunità rispetto a quelle delle metropoli. Gli sponsor potenziali non vogliono solo avere visibilità ma anche un contatto diretto. Ci stiamo muovendo in questa direzione”. E sui diritti televisivi: “Già da questa stagione con Eleven Sport è stata incrementata l’offerta con il match day. Poi 8 gare sono trasmesse da Sky e 10 da Amazon prime. La C su un numero sempre maggiore di piattaforme sarà la formula per far cresce le nostre società”. Se però ci fosse una C d’Elite: “Il presidente Gravina, dopo i playoff della Nazionale, accelererà sulle riforme. Ma deve essere una riforma di sistema che coinvolge tutte le serie calcistiche. Sul piano del marketing ritengo che il prodotto televisivo possa valere almeno 25 milioni annui ma anche le altre 40 squadre che rappresentiamo vanno sostenute».