Presente a Firenze in occasione degli eventi dedicati ad Artemio Franchi, Marcel Vulpis, vicepresidente vicario della Lega Pro, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com.
Ecco le sue parole:
«Faccio i complimenti al mio presidente Francesco Ghirelli che ha voluto fortemente questa iniziativa, l’ha progettata con la Figc e la Fondazione Museo del Calcio. L’obiettivo era ricordare nel centenario della nascita Franchi come modello di dirigente sportivo e anche alcuni pilastri di cui io stesso sono venuto a conoscenza in modo più approfondito proprio oggi. Quest’oggi si parlava di unità di sistema ed è il punto chiave da cui il calcio italiano deve ripartire: se non si riparte da lì, sarà difficile far ripartire l’intero movimento. Il fatto che oggi fosse presente anche il presidente della Lega di Serie A ci ha fatto piacere. Diceva il presidente Ghirelli che tra pochi giorni incontrerà Gravina per un nuovo progetto legato al settore giovanile: ecco, dobbiamo ripartire anche da quello. Oggi c’è bisogno di avere un maggior numero di scelta di giocatori su cui fare appunto le scelte. E quindi mettere insieme una serie di azioni per potenziare i vivai a tutti i livelli, dalla LND a salire. Se parliamo di calcio di vertice, c’è talmente tanta attenzione al risultato e al fatto di volerlo raggiungere nel minor tempo possibile che questo porta alcuni manager di Serie A a fare scelte più finalizzate al risultato in tempi brevi, quindi a puntare sul top player (anche se non sempre lo sono) rispetto ai giovani da formare. Il modello della Serie C, anche col tema delle seconde squadre e il caso Juventus, può essere un bacino su cui puntare: dalla C sono usciti tanti giocatori che sono finiti in massima serie e poi in Nazionale. Da quel punto di vista proprio la C può essere – partendo dall’esempio della tenacia di Franchi – il contenitore da cui ripartire per poi fare quest’onda lunga che va dalla C alla massima serie. Dobbiamo crederci e farlo nel minor tempo possibile. Il tema delle riforme fa parte del programma elettorale del presidente Gravina, ma ora il focus si è spostato sulla Nazionale. Ci sono comunque stati diversi primi incontri con le Leghe per capire i diversi orientamenti. Come ha detto il nostro presidente: noi siamo sempre stati i primi a crederci, ancora prima che partisse questa nuova Governance, Ghirelli aveva deciso di dare delega piena a Gravina. Da parte nostra c’è la piena volontà di far parte di questo processo di riforma: l’obiettivo è avere delle Serie con dei club che arrivano a fine campionato e poi ripartono in modo sereno. Da parte nostra come Lega stiamo portando avanti un progetto di medio-lungo respiro per introitare il maggior numero di ricavi da ridistribuire ai club. Questo è l’obiettivo principale in questa fase, in attesa della riforma».