Al termine della gara persa contro l’Ascoli, il tecnico del Lecco Bonazzoli ha parlato così in conferenza stampa:
«Non parlo sicuramente di sfortuna, perché la fortuna va cercata e non aspettare che arrivi. Ho visto un ottimo primo tempo, abbiamo creato tanto e siamo arrivati molto sul fondo: la squadra ha proposto per offendere, ci è mancata la finalizzazione, ma il primo tempo è stato fatto nel migliore; l’episodio del gol è una costante legato all’errore individuale: più sali e più il mezzo errore lo paghi. Sicuramente hanno dato tutto per fare il meglio. Sul rigore? Di Stefano ha la personalità per calciare un rigore, ha provato ieri. L’episodio lo paghi, bisogna cercare di non commetterli perché sull’1-1 non l’avremmo mai persa: le cose sarebbero cambiate. Sul secondo gol siamo saliti male, in ritardo e quando concedi a gente esperta poi diventa difficile ribattere. Bisogna resettare e pensare già alla partita di martedì, recuperando le forze nel miglior modo possibile e analizzando gli errori fatti, dando sempre qualcosa di più. Prossima trasferta? Andremo a giocarcela, senza pensare al risultato negativo e alzando l’asticella»».
«Abbiamo cercato di cambiare modulo mandando in campo i giocatori visti meglio in allenamento. Hanno cercato di fare quanto proposto in settimana e l’hanno fatto benissimo. Palo fuori e palo dentro è sfortuna, le altre cose vanno inseguite: il gol va cercato. La strada tattica è questa? Vedremo, oggi c’era fuori anche Battistini per un problema fisico, non so se Marrone rientrerà e Melgrati dovrebbe esserci: più scelte avremo, meglio sarà. Contestazione tifosi? Giusto e normale che il tifoso voglia vedere sempre la propria maglia primeggiare e vincere. Noi cercheremo di metterci sempre l’impegno messo negli ultimi dieci giorni, perché di questi posso parlare: se giocheremo sempre come nel primo tempo, si partirà da lì per arrivare ai risultati positivi. Abbiamo messo in campo chi avrebbe potuto offendere nel miglior modo possibile l’Ascoli in base a quello che abbiamo visto in allenamento. In occasione del primo gol ci può essere stata poca comunicazione con il portiere, oppure avrebbe potuto stoppare e calciare: la prossima volta saprò cosa fare. Noi siamo questi e dobbiamo dare il massimo per migliorare dagli allenamenti alla partita. Siamo questi e dobbiamo fare quadrato, cercando di commettere meno errori possibili. Ci sono delle qualità e bisogna lavorarci, anche mentalmente per evitare gli errori individuali. L’Ascoli non ha fatto grandissime cose, ma è stato concreto dietro e ha badato al sodo: una squadra che si deve salvare fa così».