Lecco, Foschi: «Tutte le squadre di Serie B guardano oltre una semplice salvezza»

Il tecnico del Lecco, Foschi ha parlato nel corso della conferenza stampa del match che vedrà i suoi affrontare il Modena.

DI seguito le sue parole:

«Io sono troppo impegnato a pensare alle nostre cose, il Modena ha ambizioni importanti. Ma tutte le squadre di Serie B vogliono fare di più rispetto a una semplice salvezza: abbiamo fatto due buone prestazioni, con il Catanzaro abbiamo buttato via la possibilità di fare un risultato positivo e con il Brescia l’abbiamo persa per colpe nostre. Senza prestazione è dura fare risultato, mi preoccupo del Lecco e altre cose le dirà il campionato. Dobbiamo limare gli errori fino ad arrivare allo zero. Non do la formazione perché non è giusto che i ragazzi leggano sul giornale quello che gli devo dire io. Ci sono 25 convocati e sono tutti schierabili dall’inizio: tutti devono arrivare alla partita con la predisposizione mentale per giocare».

«Stiamo cercando di trovare la quadra un tassello per volta. Abbiamo iniziato a lavorare insieme 15 giorni fa: non abbiamo il tempo necessario, dobbiamo fare in fretta per trovare la quadra migliore nella scelta degli uomini e nell’atteggiamento; l’identità di squadra dev’essere quella dell’anno scorso, ci sono tantissimi giocatori nuovi che sono con noi da solo due settimane. Devono essere convinti di saper fare di più rispetto alle loro convinzioni: sono ancora titubanti, mentre serve decisione. Dobbiamo mettere punti in classifica, al di là delle partite da recuperare che potrebbero permetterci di migliorare la classifica; non voglio che diventino delle partite per rattoppare i danni fatti in precedenza».

«Hanno avuto un po’ lo stesso aspetto e non possiamo permetterci di pagare per determinati errori. Dopo il gol preso con sabato abbiamo fatto la nostra partita, creando 7-8 possibilità per segnare: al Catanzaro abbiamo concesso un tempo, al Brescia una decina di minuti. Rimane la positività del rigore conquistato al 94′: la squadra non molla mai e questo Dna ce lo stiamo portando dietro. Non sono abituato a piangermi addosso e dare la colpa agli altri quando non è cosa. Con il Brescia arrivano da una sponda e da un calcio al volo: deriva dalla difesa, perché il centrocampo viene scavalcato e non può fare filtro. Abbiamo lavorato su aspetti legati al singolo, sul secondo gol c’è poco su cui lavorare perché parliamo di un errore del singolo. Più o meno la stessa cosa è successa con il Catanzaro e siamo andati a curare i particolari: lottiamo in maniera compatta sui nostri concetti base, ma ci sono sempre gli avversari e le loro giocate».