Paolo Di Nunno, patron del Lecco, ha parlato a Unica TV sulla cessione del club:
«Cessione? Ho garantito ad Aliberti che pagherà gli stipendi di marzo e aprile così da far iscrivere la società alla Serie C. Però non ho più soldi per un altro campionato e a questo giro venderò».
Lo stesso Aniello Aliberti, vicepresidente di Confindustria Bergamo, ha rilasciato un’intervista a Laprovinciaunicatv.it:
«Vorrò sapere chi è disponibile a restare. E poi ho chiesto se ci sono imprenditori dall’1 al 51 per cento. Sono aperto a tutti. Io da solo non farò l’operazione. È una questione non solo di costi. Infatti prevedo di avere due stagioni di perdite secche, prima di riuscire a salire. Ma a Lecco manca poi tutto un lavoro di organizzazione, almeno rispetto ad altre società. I Di Nunno hanno fatto grossi sforzi, ma al di là della parte sportiva, che sceglieremo, manca tanto: tutti devono rispondere di quel che fanno in società. Ruoli distinti e chiari per tutti. Invece ci sono un po’ di discrepanze nella gestione della società. Non voglio certo fare il professorino, ma certe cose vanno gestite meglio.
Ricevuta la certezza dell’iscrizione al campionato di serie C, il 4 o 5 giugno. Avuto l’Ok dell’iscrizione, dipenderà poi da chi vorrà partecipare, dagli sponsor, e fondamentalmente da quanto chiederà Di Nunno. Un giorno dice che ha perso tre milioni, un altro ancora che regala la società… Stiamo verificando i conti»