“Le uniche cose davvero importanti: bere e andare in discoteca”: all’Inter ha distrutto carriera e vita | Ricovero in clinica

Ricovero in clinica

Tempi bui per l'ex nerazzurro - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)

Ai tempi dell’Inter ha distrutto carriera e vita, i suoi unici pensieri erano bere e andare in discoteca: ricovero in clinica

Il mondo del calcio gli aveva dato una grande opportunità per mettersi in mostra e per farsi conoscere da tutti a livello mondiale. A dire il vero sembrava sulla buona strada, fino a quando non ne ha intrapreso più di una sbagliata.

L’ex nerazzurro ne ha parlato nel libro che è stato pubblicato poco meno di un mese fa. Non tutti, però, erano a conoscenza di ulteriori aneddoti che hanno macchiato, per sempre, la sua carriera calcistica.

Quello che lo ha colpito profondamente è stata la scomparsa del padre. Da quel momento in poi, per l’ex atleta, è iniziato un lungo periodo di depressione. Da questa cercava di fuggire attraverso l’alcol e le serate in discoteca. Peccato, però, che hanno solamente fatto peggio.

Non aveva più le energie per svolgere allenamenti e per giocare gli incontri. Insomma, non svolgeva una vita regolare come avrebbe dovuto fare un professionista come lui. Anzi, decisamente il contrario.

Il racconto dell’ex Inter: si rifugiava tra alcol e serate in discoteca

Un periodo nerissimo quello che ha vissuto, in passato, Adriano. Il brasiliano ha raccontato la sua vita nel libro “Adriano, Meu Medo Maior“. Come riportato in precedenza quello che lo ha colpito profondamente è stata la morte del padre. Da lì la depressione ha fatto il suo cammino nella testa e vita dell’Imperatore. L’essere calciatore non gli interessava più di tanto. Le sue uniche preoccupazioni erano diventate l’alcol e trascorrere le serate in discoteca. Non era assolutamente felice, per niente.

Bere era l’unico modo per non pensare a un c***o” ha dichiarato il brasiliano. Ad aiutarlo, oltre alla sua famiglia, anche l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti. Quest’ultimo, ha raccontato, ha provato di tutto per cercare di farlo guarire, ma senza successo. Gli propose il ricovero in una clinica di riabilitazione in Svizzera. “Pensavo che sarebbero entrate le infermiere con le camicie di forza. Non lo avrei accettato. Volevo lasciare la stanza“.

Il racconto drammatico dell'Imperatore
La depressione che ha colpito Adriano – ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)

Il racconto drammatico dell’Imperatore: dalla depressione alla fuga in Brasile

Aveva raggiunto un livello di depressione che non ha piacere nemmeno a ricordare. Il suo procuratore dell’epoca, Gilmar Rinaldi, gli consigliò di ritornare in Brasile, a San Paolo, per sottoporsi alle cure al Reffis. Una soluzione che accettò. Ha dovuto lasciare l’Italia per cercare di curarsi dalla depressione. “Studiarono un fantastico piano per farmi recuperare. Lo psichiatra lavorò meglio rispetto a quello dell’Inter“.

I risultati, in Brasile, erano positivi. Aveva addirittura ritrovato la voglia di correre in campo e di svolgere una vita da calciatore professionista. Il bere lo aveva accantonato. Sembrava essersi ripreso. Purtroppo il mostro, dopo qualche mese, era ritornato a fargli nuovamente visita.