Il Palermo vince e scaccia via definitivamente le tenebre dal Barbera. Adesso Corini può sentirsi tranquillo soprattutto perché la squadra sembra essere tornata un gruppo coeso dove ogni singolo cerca di sacrificarsi per il bene del collettivo. Dal giro palla e gli inserimenti e fino ad arrivare alla voglia di osare la giocata: tutte caratteristiche che il Palermo dimostrava di aver perso per strada nell’ultimo, e neanche troppo breve, periodo. Segnale che, probabilmente, qualcosa all’interno dello spogliatoio si era effettivamente incrinato, ma che adesso ogni problema sembra essere risolto e rientrato.
I cali fisici e psicologici, nelle ultime uscite, segnalavano un’allarme e un problema che mister Corini avrebbe dovuto immediatamente risolvere anche perché nel calcio, specialmente in Serie B, la superficialità non può essere ammessa. Ogni squadra è in grado di tornare in partita da un momento all’altro e oggi sono stati proprio i rosanero a ferire allo stesso modo in cui sono stati spesso feriti: sapendo subire, resistendo agli attacchi e reagendo di carattere.
Adesso sembra che anche mentalmente la stabilità sia tornata e che quelle certezze perse per strada siano tornate ad esistere con prepotenza. Tutti gli uomini che dovevano permettere il salto di qualità ai rosanero, stanno finalmente tornando ad incidere. Insigne sembra essere tornato un giocatore in grado di fare la differenza, Di Francesco, forse ancora leggermente in ombra, mette dentro un gol fondamentale ed il secondo di fila dopo quello al Como. Anche Matteo Brunori è definitivamente tornato a brillare per voglia, cattiveria e presenza all’interno di tutti i minuti giocati in campo.
A segnare il periodo in ascesa è anche il seguito dato da Corini ad alcune pedine, segnale che le cose vanno bene e che gli uomini scelti stanno dando continuità nei rendimenti. Senza dubbio molte cose ancora sono da limare ma allo stesso tempo non è scontato che la perfezione porti i risultati, imparare dagli errori è il modo migliore per non demordere mai anche quando i momenti della gara si dimostrano sfavorevoli. Il calendario dei rosanero non è comunque stato molto semplice e nemmeno i risultati sono poi stati molto felici, ma nonostante ciò il Palermo sembra adesso oggettivamente una squadra complicata da affrontare ma soprattutto in grado di poter incidere in qualsiasi momento della gara. Grande merito deve essere dato a Corini, non tanto perché i suoi uomini giocano un calcio spettacolare, ma senza dubbio si è dimostrato il capitano che ogni tifoso rosanero ha sempre rispettato e amato anche quando, probabilmente, ogni cosa positiva veniva macchiata negativamente.