Le scelte di Mancini per gli impegni di giugno: Italia, la lista dei convocati

Un mese intenso attende la Nazionale di Roberto Mancini, impegnata in cinque gare in quindici giorni nella speranza di vivere un’altra estate ricca di soddisfazioni a un anno di distanza dal trionfo di Wembley. E proprio dall’iconico stadio londinese ripartiranno gli Azzurri, che mercoledì 1° giugno (ore 20.45, diretta Rai 1) affronteranno l’Argentina nella sfida tra i Campioni d’Europa in carica e i vincitori dell’ultima Coppa America. Un match ricco di fascino, ribattezzato la ‘Finalissima’, che rientra nel Protocollo d’intesa firmato lo scorso dicembre da UEFA e CONMEBOL.

Partirà invece dalla via Emilia il cammino dell’Italia nella terza edizione della UEFA Nations League, che prevede quattro partite a giugno e le ultime due gare a fine settembre: dopo aver raggiunto l’anno scorso la Final Four, ospitata a Milano e Torino e chiusa al terzo posto, gli Azzurri faranno il loro esordio nel torneo sabato 4 giugno (ore 20.45, Rai 1) con la Germania allo stadio ‘Renato Dall’Ara’ di Bologna per poi ospitare martedì 7 giugno (ore 20.45, diretta Rai 1) l’Ungheria allo stadio ‘Dino Manuzzi’ di Cesena. Ai due incontri casalinghi faranno seguito due trasferte, la prima con l’Inghilterra sabato 11 giugno (ore 20.45, diretta Rai 1) al Molineux Stadium di Wolverhampton, nel replay della finale di EURO 2020, e la seconda martedì 14 giugno (ore 20.45, diretta Rai 1) a Monchengladbach con la Germania.

Roberto Mancini, che da domani sarà impegnato a Coverciano in una tre giorni di lavoro con una cinquantina di giocatori di interesse nazionale, ha convocato 39 calciatori, che si raduneranno venerdì 27 maggio al Centro Tecnico Federale. Il Ct ha chiamato tutti gli Azzurri che lo scorso luglio a Wembley si sono laureati Campioni d’Europa ad eccezione degli infortunati Chiesa, Castrovilli, Toloi e Immobile. Dopo il grave infortunio accusato nel match dei Quarti di finale dell’Europeo con il Belgio torna a vestire la maglia azzurra Leonardo Spinazzola. Prima convocazione in Nazionale maggiore per Andrea Pinamonti e Davide Frattesi, già chiamati da Mancini in occasione di uno stage, mentre Gianluca Caprari ritrova la Nazionale tre anni e mezzo dopo la convocazione nell’ottobre 2018 per le gare con Ucraina e Polonia.

I calciatori della Roma, impegnati mercoledì a Tirana nella finale di Conference League con il Feyenoord, raggiungeranno Coverciano domenica 29 maggio. I calciatori che non saranno convocati per la sfida con l’Argentina potranno beneficiare di due giornate di riposo (31 maggio e 1° giugno) per poi riaggregarsi al gruppo giovedì 2 giugno.

A partire da questo raduno non faranno più parte dello staff della Nazionale il match analyst Antonio Gagliardi e l’assistente tecnico Giovanni Vio. La FIGC desidera ringraziarli per l’impegno e la professionalità con cui hanno svolto il loro lavoro, dando un prezioso contributo anche in occasione del successo nel Campionato Europeo. La Federazione augura ad entrambi le migliori fortune per il prosieguo della propria carriera.

ITALIA-ARGENTINA. La Finalissima, ufficializzata da UEFA e CONMEBOL lo scorso 15 dicembre, metterà di fronte l’Italia, vincitrice di EURO 2020, e l’Argentina, vincitrice della Coppa America. La partita si giocherà mercoledì 1° giugno con inizio alle 20.45 (ora italiana) allo stadio di Wembley. La Finalissima è una sfida in gara unica: non sono previsti tempi supplementari; in caso di parità dopo i 90′ regolamentari il trofeo verrebbe assegnato ai calci di rigore. La partita rientra nell’ampliamento della collaborazione tra UEFA e CONMEBOL, che comprende il calcio femminile, il futsal, le categorie giovanili, lo scambio di arbitri e i programmi di formazione tecnica. Sarà la terza volta che i detentori di EURO affrontano quelli della Coppa America in una partita organizzata da UEFA e CONMEBOL: nel 1985, la Francia ha battuto l’Uruguay per 2-0 a Parigi, mentre otto anni dopo l’Argentina ha sconfitto la Danimarca ai rigori a Mar del Plata.
Sono 15 i precedenti tra Italia e Argentina: Azzurri avanti con 6 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, tra le quali 3 negli ultimi confronti diretti, tutti in amichevole.

 

LA NATIONS LEAGUE 2022/2023. La terza edizione della UEFA Nations League inizierà a giugno 2022, mentre le Finals si disputeranno nel giugno del 2023. Così come l’edizione 2020-21, anche il torneo 2022-23 prevede tre leghe da 16 squadre e una quarta lega da sette, composte in base alle promozioni e alle retrocessioni decretate dall’edizione precedente. Le Leghe A (di cui fa parte l’Italia), B e C sono state suddivise in quattro gironi da quattro; le restanti sette, in Lega D, in un girone da quattro e uno da tre. In tutti i casi, le squadre affrontano tutte le avversarie del girone in casa e in trasferta a giugno e settembre 2022. Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A si qualificheranno per le Finals. Le vincitrici dei gironi delle altre tre leghe saranno promosse per l’edizione 2024-25. Le quarte classificate nei gironi delle Leghe A e B retrocederannoo. Le quarte classificate nei gironi della Lega C disputeranno i play out a marzo 2024: le due squadre sconfitte retrocederanno in Lega D. L’Italia è inserita nel gruppo con Germania, Inghilterra e Ungheria. Il debutto è previsto per il 4 giugno a Bologna contro la Germania; poi, nell’ordine, Italia-Ungheria il 7 giugno a Cesena, Inghilterra-Italia l’11 giugno a Wolverhampton e Germania-Italia il 14 giugno a Monchengladbach. Ancora da definire le sedi di Italia-Inghilterra (23 settembre) e Ungheria-Italia (26 settembre). In linea di principio, le Finals si disputeranno in una delle quattro nazioni qualificate (la UEFA ufficializzerà la sede nel gennaio del 2023). Le semifinali si giocheranno il 14 e 15 giugno 2023, mentre la finale e la finalina per il terzo posto sono in programma il 18 giugno. Nelle due precedenti edizioni, sono state il Portogallo, in casa, e la Francia, in Italia, a trionfare.

ITALIA-GERMANIA. La sfida di Bologna sarà la n° 39 tra Italia e Germania (43 se consideriamo anche le 4 gare con la Germania Est) e la gara n° 23 della Nazionale al ‘Dall’Ara’: in scena quella che è una delle grandi classiche del calcio internazionale, diventata leggendaria dopo la ‘Partita del secolo’ del 1970 a Città del Messico. Italia avanti nello score dei confronti diretti (15 vittorie, 10 pareggi; 7 ko) e in serie positiva a Bologna, dove non perde dal 1989 (poi 5 gare con 3 vinte e 2 pareggiate). Per la Germania sarà la seconda volta al ‘Dall’Ara’ dopo quasi un secolo: ultimo passaggio a Bologna nel 1933.

ITALIA-UNGHERIA. Con i magiari sarà invece la sfida n°35 di una storia tra le più lunghe nei confronti diretti degli Azzurri: esordio infatti alla seconda uscita della nostra Nazionale dopo la vittoria a Milano con la Francia, nell’ottobre 1910, con un sonoro ko a Budapest per 6-1, al quale fece seguito nel 1924, sempre nella capitale ungherese, un altro durissimo 7-1, la sconfitta più pesante della nostra storia. Il confronto è stato un vero e proprio classico fino al secondo dopoguerra, quando i magiari hanno conteso agli Azzurri Mondiali (nel 1938 Italia-Ungheria 4-2 a Parigi nella Finale) e Coppe Internazionali, il torneo che può considerarsi come un vero e proprio Europeo tra le due grandi guerre. Il bilancio è di 16 vittorie italiane, 9 pareggi e 9 successi ungheresi (63/56 il computo delle reti). In Romagna, al ‘Manuzzi’ di Cesena, finora 3 uscite della Nazionale: tutte in amichevole, e altrettante vittorie con Bulgaria, San Marino e Svezia.

INGHILTERRA-ITALIA. Sono 28 i precedenti tra Italia e Inghilterra, con un bilancio abbastanza equilibrato ma in favore degli Azzurri: 10 vittorie italiane, 8 successi inglesi e 10 pareggi. Il primo confronto è datato 14 novembre 1934: si affrontavano i Maestri del Football contro i Campioni del Mondo FIFA, torneo al quale l’Inghilterra aveva scelto di non partecipare. Dopo il 3-0 incassato nei primi 45’ e in inferiorità numerica per l’infortunio di Monti, l’Italia di Pozzo rimonta fino al 3-2, meritandosi l’appellativo di ‘Leoni di Highbury’. Per attendere però la prima vittoria italiana sarebbero passati altri 40 anni: il 14 giugno 1973 a Torino Anastasi e Capello fecero la storia (2-0). Il 1973 è passato alla storia come l’anno delle prime volte: perché nel match di ritorno il 14 novembre 1973 gli Azzurri espugnarono Wembley per la prima volta grazie ad una rete di Fabio Capello. Che evidentemente aveva l’Inghilterra nel destino, tanto da diventare l’unico italiano a far parte delle due Nazionali: calciatore con l’Italia e allenatore con l’Inghilterra (42 panchine tra il 2010 e il 2012). L’ultimo precedente è quello più dolce per l’Italia: vittoria ai rigori nella finale di Euro 2020 e l’arco di Wembley che diventa tricolore.

L’elenco dei convocati

Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa);
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Davide Calabria (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Emerson Palmieri Dos Santos (Olympique Lyonnais), Alessandro Florenzi (Milan), Manuel Lazzari (Lazio), Luiz Felipe (Lazio), Gianluca Mancini (Roma), Leonardo Spinazzola (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Sassuolo), Jorginho Frello Jorge Luiz (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Sandro Tonali (Milan), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Gianluca Caprari (Verona), Lorenzo Insigne (Napoli), Moise Bioty Kean (Juventus), Andrea Pinamonti (Empoli), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Sassuolo), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Roma).

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio