Le Regioni: “Via i colori, tranne il «rosso». Verso lo stop alla conta degli asintomatici. E da oggi si va dal parrucchiere con il Pass”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla questione colori e la nuova conta dei positivi in Italia.
Passi avanti verso la modifica del sistema dei colori che potrebbe far finire la metà delle Regioni in arancione a breve sotto la spinta dei contagi. L’ipotesi – emersa ieri ad un tavolo tecnico cui hanno partecipato esperti del ministero della Salute e delle Regioni – è quella di considerare casi Covid soltanto i pazienti ricoverati che hanno sviluppato la malattia, senza includere gli asintomatici in ospedale per altre patologie.
Frenata, invece, sulla richiesta di riduzione a 5 giorni delle quarantene per i sintomatici. Scatta intanto oggi l’obbligo di Green pass per parrucchieri, barbieri ed estetiste, mentre il governo sta limando il decreto che contiene l’elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione: oltre ad alimentari, farmacie, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, spuntano anche gli uffici postali, ma solo per ritirare la pensione.
I governatori lo chiedono ormai da giorni. «Il sistema dei colori non sembra avere più molto senso», spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani. «Io penso – gli fa eco il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – che vada eliminato: attualmente, ad esempio, in zona gialla è tutto uguale al bianco». «I colori servono a poco e il sistema va abolito, su questo noi governatori siamo pressoché tutti d’accordo», ha detto Donato Toma, presidente del Molise. Ieri c’è stata una prima riunione del tavolo di lavoro dedicato al tema cui hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale del[1] la Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza ed il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli, insieme a rappresentanti delle Regioni.