L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle opzioni di formazione a disposizioni di Corini con i nuovi arrivi in rosa.
Adesso le vie del gol possono essere molteplici. In attesa di capire se da qui alla fine del mercato ci saranno i margini per arrivare a un vice-Brunori, già l’arrivo di Di Mariano consente di mescolare il mazzo del reparto avanzato. Già, un solo giocatore, che però sposa il tasso qualitativo, un attaccante che può andare a incastrarsi perfettamente con quelli che già ci sono e che hanno dimostrato che in Serie B ci posso stare, nonostante l’abbiano frequentata poco.
Già sabato contro l’Ascoli sarà interessante vedere all’opera il tridente composto da Elia, Brunori e Di Mariano, un assetto assai credibile in vista del prossimo match di campionato, con Valente e Floriano pronti a intervenire su questo trittico che, comunque, fino alla fine potrà vivere di alcuni ballottaggi che aumentano la competitività del potenziale offensivo.
Corini rifletterà fino all’ultimo sulle proprie scelte, anche perché sarà anche difficile tenere fuori dal primo minuto chi ha fatto molto bene nelle prime due gare di campionato e ha pure fatto gol come Valente a Bari ed Elia con il Perugia. E poi c’è il tema dell’intercambiabilità degli elementi di cui tenere conto, per la capacità di assicurare equilibrio in fase di non possesso. Perché Di Mariano e Valente sono in grado di giocare sia destra che a sinistra ed Elia e l’ex Carrarese garantiscono un grande contributo in fase di contenimento, così come lo stesso Floriano che nel caso del 4-3-1-2 fornirebbe un appoggio utile anche a un tandem di attaccanti composto da Brunori e Soleri.