L’attesa non è ancora finita. Il Palermo e i suoi tifosi dovranno pazientare ancora una decina di giorni per conoscere la sentenza definitiva sul futuro calcistico del club di viale del Fante. Questa mattina infatti, si è tenuta l’udienza finale per quanto concerne l’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica di Palermo ai danni di Maurizio Zamparini nel mese di novembre. (CLICCA QUI per saperne di più sulla vicenda).
Udienza che ha tenuto sostenitori e addetti ai lavori con il fiato sospeso per circa un’ora. Alle 10.30, infatti, Giovanni Giammarva è entrato presso l’aula 3 della sezione penale del Tribunale di Palermo insieme ai legali scelti da Zamparini, per presenziare davanti al collegio composto dal presidente Giovanni D’Antoni, dal giudice delegato Giuseppe Sidoti e dal giudice anziano Raffaella Vacca.
Appena sessanta minuti dopo, alle 11.30, il presidente rosanero ha lasciato l’aula, con un’apparente stato di serenità: «Tutto perfetto, siamo contenti e fiduciosi. Stiamo aspettando le decisione dei tribunale». Ha dichiarato Giammarva, che nel pomeriggio ha diramato un comunicato a conferma dell’ottimismo che circola in società.
“La Società, nel rispetto del lavoro dei Giudici che nei prossimi giorni dovranno assumere la decisione, intende ribadire con questo comunicato il proprio convincimento sul positivo esito dell’intera vicenda – si legge – rafforzato ulteriormente da quanto emerso nel corso dell’udienza”.
Come da normale procedura, i giudici si riservano sulla decisione, che con ogni probabilità arriverà i primi giorni di aprile. Intanto la Procura durante l’udienza, pare avrebbe chiesto la nomina di altri periti per una nuova relazione sui conti societari per quanto concerne la valutazione del parco giocatori e la sostituzioni dei periti finora incaricati. Richiesta prontamente rigettata dai giudici.
Il tutto dunque è rimandato. Ancora una festività col fiato sospeso per i tifosi palermitani, che dopo aver trascorso il Natale con l’incubo fallimento, dovranno aspettare anche che passi la Pasqua per conoscere il verdetto finale sul futuro della propria squadra del cuore. Filtra ottimismo da Giammarva, che comunque non si è sbottonato al termine dell’udienza: «Non vogliamo lasciare nessuna dichiarazione per correttezza nei confronti delle istituzioni e del tribunale stesso. Gradiremmo un po’ di silenzio».
Un silenzio che continuerà a fare fin troppo rumore, almeno fino a che non si porrà fine a questa interminabile vicenda, nella speranza che sia il più lieto possibile.