Un attaccante deve saper prendere decisioni rapide ed essere determinato: Borja Navarro possiede entrambe le qualità che gli hanno consentito di fare una buona carriera tra i professionisti e le ha applicate in uno dei momenti più drammatici della sua vita, quando si è trattato di scegliere tra il pallone e un pezzo del suo cuore.
Come racconta “Fanpage.it” nello scorso settembre il 31enne calciatore ha appreso che sua madre aveva la leucemia, la notizia gli è stata comunicata dalla moglie quando è tornato a casa un pomeriggio: «Ho iniziato a piangere ed ero completamente scioccato. Non dimenticherò mai quella scena. Mi ha detto che a mia madre era stata diagnosticata la leucemia – racconta il giocatore a Marca – All’inizio ho cercato di essere calmo perché è vero che tu sai cos’è la leucemia, ma non sai molto bene cosa c’è dietro. Ho parlato con i miei genitori e, anche se non lo ero, ho cercato di trasmettere loro che ero calmo per non preoccuparli»
In quel momento gli eventi hanno preso una piega velocissima, richiedendo decisioni altrettanto veloci: «Lo stesso giorno l’hanno portata in ospedale e il giorno dopo ha iniziato la chemio. L’inizio di quel processo è stato molto difficile». Al punto che lo stesso Borja Navarro ha donato il midollo osseo alla mamma: «La prima cosa che si fa in questi casi, quando è già noto che è necessario un trapianto dopo diversi cicli di chemio, è cercare un donatore il più compatibile possibile. Mia madre ne aveva uno in Italia, ma alla fine non è riuscita a portarlo a termine a causa di alcuni problemi sorti. Ed è per questo che mi sono offerto, perché sono il figlio più piccolo e quello più vicino».