L’Arena: “La partita del cuore di Sorrentino: «Palermo, ti voglio bene. Ma domenica cerco i punti»”

“«I sentimenti in certe occasioni bisogna anche metterli da parte»: prova a farla facile Stefano Sorrentino in vista di Palermo-Chievo, anche se dall’intensità delle sue parole si percepisce che il vulcano del suo cuore è già in eruzione. Perché Palermo Chievo in programma domenica pomeriggio è la sua partita. Quella che racchiude un po’ tutta la storia del calciatore Stefano Sorrentino. Un leader, di quelli per natura destinati a dividere. E la tratta Verona-Palermo andata e ritorno ne è la sintesi perfetta. L’addio burrascoso dal Chievo, la caduta in B con il Palermo, prima della fascia di capitano e del ruolo di simbolo della nuova rinascita rosanero. Adesso di nuovo a Verona. All’inizio fra mille polemiche ormai quasi totalmente digerite. Stefano Sorrentino torna a Palermo. L’altra casa del suo mondo calcistico. QUESTIONE DI CUORE. E non potrebbe essere altrimenti dopo quasi quattro anni in rosanero conditi da centoventi presenze. Emozioni fortissime in un viaggio condiviso anche con campionissimi come Paulo Dybala e Franco Vazquez per citare i più famosi. «Sarò felice di rivedere tanta bella gente», si pregusta il possibile scenario di domenica Stefano Sorrentino. «Sono molto felice di ritornare al Barbera. È uno stadio in cui ho dato tanto e ricevuto tantissimo. I sentimenti, e mi ripeto, dovranno valere però fino ad un certo punto. Ora sono il portiere del Chievo». E per una volta non sono paro le di circostanza, ma la sacrosanta verità. Stefano Sorrentino non è uno abituato a nascondersi dietro alle curve del dizionario. Nel momento del suo addio ai colorir rosanero lo scorso giugno si era già espresso in maniera chiara. «Non dimenticherò mai Palermo e i palermitani», la sua dichiarazione d’amore prima del secondo ritorno a Verona. Un concetto ancora pienamente valido che però per forza di cose servirà accantonare «per 95’assolutamente, 90 più recupero. Anche perché sarà una gara importantissima per il Chievo», sintetizza in maniera ancora più chiara, già pronto per il clima infuocato del Barbera. DETERMINAZIONE. Servirà magari il miglior Sorrentino per provare a vincere nella tana rosanero, «e io voglio a tutti i costi il successo», tutta la carica del portiere del Chievo. «Dobbiamo trasformare il nostro grande lavoro settimanale in punti. Quella di domenica può essere una grande occasione. La classifica impone ancora di correre per avvicinare la salvezza.Anchese sul tema voglio essere molto chiaro: non dobbiamo fare la corsa su nessuno. Dobbiamo pensare solo a noi stessi». Tante le insidie possibili nella trasferta siciliana. Con i rosanero chiamati a una specie di ultima spiaggia e mister Eugenio Corini pronto a sbarrare la strada al suo vecchio Chievo. «Siamo stati insieme per pochi mesi qui in gialloblù», va avanti Sorrentino. «Il passato però non conta. Domenica sarà una partita vera. E come sempre conteranno solamente i punti». LEGGENDE. Palermo-Chievo sarà anche un’altra tappa cruciale della carriera del Sorrentino gialloblù. L’assist perfetto, in questo caso, lo hanno servito proprio le leggende clivensi presenti lunedì sera al Bentegodi e prima al Bottagisio per una partita fra vecchie ma sempre attualissime glorie. Stefano Sorrentino, in tal senso, proverà a sfoderare altre grandi prestazioni per entrare di diritto nel pantheon delle leggende di casa Chievo. «Per adesso però preferisco giocare in Serie A», ammette con una punta di ironia. «Per diventare leggenda c’è tempo e chissà se basterà». Un aiuto lo potrebbe dare appunto la gara coi rosanero. C’è Palermo-Chievo, la sua partita del cuore…”. Questo quanto si legge su “L’Arena” di Verona.