L’arbitro Guida: «Sarà stagione complicata, ci sentiamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di difficoltà»
Presente al 25° Memorial Vannucci, in corso di svolgimento a Firenze presso il Viola Park, l’arbitro Marco Guida ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW.
Ecco le sue parole:
«Quando un arbitro si può definire un “bravo arbitro”? «Penso che un arbitro si debba vedere poco. Poi l’arbitro bravo è quello che cerca di decidere al meglio attraverso esperienza, personalità e soprattutto capacità tecniche».
Che stagione si preannuncia per gli arbitri? «Complicata come le altre, ma dal punto di vista personale e come gruppo ci sentiamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di difficoltà».
L’esperienza poi non manca. «Sì, devo dire che anche i tanti giovani stanno facendo molto bene».
Come è stato l’Europeo? «Una bellissima esperienza che ho condiviso con un altro grandissimo arbitro come Daniele Orsato, ma soprattutto con la mia squadra e la sua squadra. Un’esperienza importante per me, anche dal punto di vista emotivo sarà qualcosa che terrò tra i miei migliori ricordi. Il miglior momento? Al di là delle partite, è stato il vivere il quotidiano con la mia squadra».
A proposito, cosa si prova a succedere a Orsato come nuovo referente per tutti gli arbitri in attività? «Non so se sarò capace di fare quello che ha fatto Orsato per la nostra associazione. Lui ha fatto tanto, io mi ritengo un dei tanti arbitri esperti che si mettono a disposizione di quelli più giovani. Daremo il massimo per cercare di trasmettere la nostra esperienza».
Avete preso le misure col VAR? «Sì, sono passati un bel po’ di anni. E poi sfatiamo questo mito: l’arbitro continua a decidere come se il VAR non ci fosse. Poi si ricorda del VAR una volta presa la decisione, giusta o sbagliata che sia. L’arbitro deve continuare a decidere per quello che vede. Poi, ripeto, se a volte possiamo decidere male, ben venga un aiuto dal VAR. E’ un servizio enorme per il calcio in generale».