L’appello del pallone, Dal Pino: «Aiuti o per noi è finita». Il sostegno di Malagò e Gravina
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla questione legata alla crisi della serie A e i ristori chiesti da Dal Pino.
Aiuti, ristori. «O si getta la spugna». Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, scrive alla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. E c’è poco di diplomatico nella lettera spedita proprio nelle ore convulse dell’approvazione del nuovo protocollo anti Covid. L’allarme va più indietro nel tempo e riguarda il rimbalzo disastroso della pandemia sui conti del calcio professionistico.
Conti appesantiti negli ultimi giorni, peraltro, dall’autoriduzione della capienza fino ai 5.000 spettatori, decisa per rispondere all’appello alla collaborazione del premier Mario Draghi, trasmesso dal presidente federale Gabriele Gravina. Una decisione che «non è stata facile — dice Dal Pino —, considerate le gravi perdite che determinerà in termini di incassi. Perdite che si aggiungeranno a quelle, gravissime, già patite nell’intero corso di questa pandemia dai nostri club, con riferimento sia alla contrazione dei ricavi sia alle onerose spese sostenute per porre in essere tutte le vigenti procedure di sicurezza d’accesso allo stadio. Perdite che, contrariamente ad altri settori d’impresa, hanno ricevuto ristori assolutamente minimali, inadeguati, e in palese disparità di trattamento, con riferimento, ad esempio, al settore cultura e spettacolo al quale apparteniamo».
Servono interventi. Quindi, «servono misure di effettivo e concreto sostegno delle nostre società che sono al lumicino della resistenza gestionale». Sulla questione, è intervenuto anche Gravina: «Dopo i contributi per le spese sanitarie, il riconoscimento dell’apprendistato professionale e la rateizzazione degli adempimenti fiscali e contributivi, confido si arrivi presto ad altri concreti riconoscimenti da parte del governo». L’emergenza attraversa tutto lo sport e il grido di allarme di Dal Pino è arrivato anche sul tavolo del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Il quale ha riconosciuto le perdite subite dal calcio professionistico per un ammontare di oltre un miliardo di euro (come vedete nel grafico qui sopra)e si sta impegnando affinché arrivino al più presto i ristori. Allargando la richiesta per tutto lo sport. Quanto alla Vezzali, non c’è ancora una risposta ufficiale, ma l’impegno a studiare aiuti, nel contesto aggravato dal caro bollette che sta mettendo in ginocchio molti gestori di impianti e diverse società.