Lancio petardi in Palermo-Salernitana: respinto il ricorso del club granata
Il tentativo della Salernitana di ribaltare l’ammenda di 10mila euro per gli incidenti avvenuti durante la partita contro il Palermo è fallito. Ieri, la prima sezione della Corte Sportiva d’Appello, presieduta da Carmine Volpe, ha discusso da remoto l’appello presentato dal club granata riguardo allo scoppio di petardi nel settore ospiti dello stadio Renzo Barbera.
Gli avvocati Salvatore Sica, Edoardo Chiacchio e Francesco Fimmanò, insieme al segretario generale Massimiliano Dibrogni, hanno rappresentato la Salernitana cercando di contestare le accuse basate sulla ricostruzione degli eventi presentata dai commissari della Procura federale al Giudice Sportivo. Nonostante gli sforzi, il presidente della sezione, Carmine Volpe, ha respinto il reclamo, costringendo il club a sostenere la sanzione inizialmente comminata.
La decisione ha suscitato grande amarezza all’interno del club granata. La società aveva immediatamente messo in dubbio la narrazione degli eventi, che aveva portato a momenti di tensione e paura allo stadio, con i tifosi del Palermo che lanciavano ordigni esplosivi nel settore dedicato ai supporter della Salernitana. La sentenza, pertanto, ha riacceso l’indignazione tra i tifosi, che si sentono ingiustamente puniti per un’azione non direttamente imputabile a loro. La situazione rimane tesa, con il club che ora dovrà affrontare le ripercussioni finanziarie e d’immagine di questa decisione.