Lancini: «Sogno la A con questa maglia. La scintilla…»
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta un’intervista realizzata al difensore del Palermo, Edoardo Lancini. Colpa sempre degli altri? «No, della mia testa. Prima ascoltavo tutti, guardavo le pagelle, da bresciano avvertivo pressione e responsabilità. Essere profeta in patria non è facile. Ora me ne frego. Qui mi sono tuffato in un mondo pieno di entusiasmo». Dove vuole arrivare? «La A è il sogno interrotto. Prima bisogna pensare alla C, vincere il più possibile. Contro l’Acireale? Lo stesso». La scintilla con il calcio? «Da bambino sognavo di giocare nella mia città. Ricordo un Brescia-Atalanta 3-3, quello della corsa di Mazzone sotto la curva bergamasca per il gol al 90’ e la tripletta di Baggio. Mi dicevo: “Un giorno ci sarò anch’io”. Seguivo il Milan, la squadra del cuore, e ovviamente Maldini e Nesta».