L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Edoardo Lancini e lo definisce ministro della difesa del Palermo.
Le chiavi della difesa del Palermo sono finite nelle tasche di Lancini. È a lui che Baldini si è affidato maggiormente da quando è arrivato a Palermo: nel 2022 l’ex Brescia le ha giocate tutte, tranne a Campobasso, dove è rimasto fuori perché squalificato. Per il resto, sempre presente, sempre titolare e mai sostituito.
Ad Avellino a far coppia con lui, al centro della difesa, ci sarà Marconi, dato che Perrotta è stato fermato dal giudice sportivo per una giornata. E con loro Buttaro a destra e Giron a Sinistra. A Lancini dunque il compito di guidare i compagni di reparto, in quella che potrebbe essere la partita spartiacque per la stagione. Con Baldini, il suo rendimento è andato via via crescendo. Ha accusato qualche passaggio a vuoto in trasferta, come tutta la squadra, mentre in casa è apparso sempre sicuro di sé. Ora serve il salto di qualità.