L’ex allenatore del Palermo Ingnazio Arcoleo ha analizzato la sfida di lunedì del Palermo pareggiata per 1-1 contro il Bari e la prossima sfida che vedrà i rosanero ospiti della Ternana. Questo quanto riporta l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:
“Il nuovo Palermo di Stellone è uscito dal Barbera con il rammarico e il rimpianto di non aver saputo congelare il vantaggio realizzato da La Gumina nella fase finale della partita, in superiorità numerica. In due giorni il nuovo tecnico non poteva attuare chissà quale rivoluzione e non ha potuto incidere su un problema, quello delle rimonte nei minuti finali, che la squadra si porta dietro da tempo, per l’esattezza nella fase cruciale del girone di ritorno, quando è subentrata nella mente dei giocatori l’importanza della posta in palio. Dal punto di vista di uno che come me ha vissuto una vita nel calcio con alterne fortune, i risultati sono il frutto di tre aspetti indispensabili per giocare la partita perfetta: la preparazione fisica, la tattica da adottare in base alle qualità tecniche dei calciatori e infine c’è l’aspetto mentale e motivazionale dei singoli giocatori, che si devono fondere in una grande anima battagliera in cerca di gloria.
Ansie, fobie, entusiasmo ed esaltazione sono nei cassetti della nostra mente e affiorano improvvise e in modo istintivo, determinando grandi imprese o grandi sciagure. Basta analizzare quanto è accaduto in Inter-Juventus dell’altra settimana per capirne il senso. Il risultato era fondamentale per i rispettivi obiettivi e quando è prevalsa la paura sono emersi gli errori dei nerazzurri. La stessa cosa è successa al Barbera, quando i giocatori del Bari hanno reagito con furore, non avendo più niente da perdere, perché erano con un uomo in meno. Stellone deve lavorare con intensità sulle nuove proposte tattiche che vorrà portare e soprattutto dovrà ritornare a vincere per assaporare il dolce gusto della gloria che serve per alzare il morale. Non dispone di molto tempo, sia nella speranza di acciuffare per i capelli una promozione diretta, sia in chiave playoff, perché sarà necessario, arrivare a questo appuntamento con idee chiare. Il suo calcio vuole essere propositivo e con pochi fronzoli, e per le ultime tre giornate, in cui ci sarà unicamente da battagliare, sembra la concezione di gioco più congeniale. Sabato con la Ternana, costretta a una gara offensiva perché obbligata a vincere, il Palermo può trovare gli spazi per esprimersi al meglio. Piovaccari, Carretta e Tremolada sono, infatti, tre giocatori offensivi e pertanto porteranno il baricentro della squadra a metà campo, rimanendo esposti alle ripartenze del Palermo.