L’analisi di Ignazio Arcoleo: “Stagione del Palermo cambiata a Brescia. Li si è capito…”
Attarverso la sua consueta analisi pubblicata sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, Ignazio Arcoleo, ex tecnico dei rosanero, ha fatto un bilancio di questa prima parte di stagione dei rosanero. Secondo Arcoleo la svolta della stagione è arrivata nella gara contro il Brescia. In quell’occasione Tedino è riuscito ad ottenere il rispetto di tutti i giocatori. Ecco la sua analisi: “Il titolo d’inverno con 5 punti di vantaggio sulla terza è il giusto riconoscimento per una squadra che ha lottato contro tutto e tutti. Durante la sosta Tedino porrà maggior attenzione su quei piccoli dettagli della tecnica e della tattica che servono per chiudere in fretta la rincorsa verso la promozione. Il cammino del Palermo in questa prima parte di campionato è stato il risultato di un grande lavoro psicologico volto a cementare una struttura di squadra, tormentata da tanti problemi, con il gravoso compito di dover vincere a tutti i costi in un ambiente difficile e diffidente. Tedino ha sfruttato tutte le tensioni esterne e le notizie relative alla vicenda giudiziaria per dare maggiori motivazioni ancora al gruppo. A dimostrare che i risultati si possono ottenere con il duro lavoro e la giusta preparazione atletica è stata la partita di Brescia che ha messo in luce mostra la parte meno conosciuta dell’organico rosanero. Lì è scoccata, a mio avviso, la giusta scintilla che ha illuminato la stella di Tedino. In quell’occasione il tecnico si è conquistato il rispetto di tutti i giocatori. Quella gara ha permesso a Tedino di sperimentare l’eclettismo di alcuni suoi giocatori. Quello che viene proposto è un ritorno al calcio dei miei trascorsi fatto di velocità e fisicità. In questo modo si spiega il fatto che la squadra riesca a mantenere sempre il giusto equilibrio e le giuste geometrie. Dal mio punto di vista, alla ripresa della preparazione Tedino dovrà chiedere ai giocatori meno utilizzati la massima collaborazione per non scalfire la compattezza del gruppo e continuare in armonia e serenità un percorso vincente. Mentre dal punto di vista tattico il tecnico dovrà sfruttare il recupero dell’intera rosa per perfezionare l’equazione spazio tempo in riferimento ai tagli e alle sovrapposizioni vincenti per scardinare le difese più arcigne”.