L’analisi di Ignazio Arcoleo: “Squadra spavalda, ora ha memorizzato gli schemi offensivi. In primavera…”

“La corsa verso la promozione è ben avviata. A Pescara si è vista una gara ricca di emozioni e di episodi positivi. Il Palermo ha, di sicuro, un atteggiamento spavaldo. Il certosino lavoro di Tedino, volto alla memorizzazione degli schemi offensivi, comincia a dare i suoi frutti in riferimento all’intesa dei singoli: Chochev e Nestorovski, per esempio, si muovono in perfetta sintonia, Coronado detta i tempi di inserimento per gli esterni di centrocampo e per le sovrapposizioni centrali delle mezze ali che hanno il compito di inserirsi nell’area avversaria a incrociare, a rimorchio, il movimento di Nestorovski. Dopo 13 partite, non so se il Palermo abbia terminato il rodaggio e sia già in grado di spiccare il volo. Perché è una squadra che, finora, non ha potuto lavorare a pieno organico. Tra i nazionali che hanno saltato molti giorni di allenamento e gli infortuni, non c’è stata quella continuità lavorativa che consente di avere i meccanismi perfettamente oleati. Prendiamo Coronado: convive con un problema che non gli consente di esprimersi al meglio. Tedino ha bisogno di un po’ di tempo e della disponibilità dell’intera rosa per perfezionare tutti i suoi schemi di gioco offensivi ma anche l’onda elastica difensiva deve essere rivisitata: Zeman l’ha beffatacon un lungo lancio dalle retrovie. Il tecnico, oltre a curare i dettagli della tattica, deve lavorare sul piano psicologico per provare a chiudere le partite quando si presentano le occasioni. La squadra è in crescita, è in grado di ribaltare il punteggio, cosa che la scorsa stagione non è avvenuta quasi mai, ma spesso ha fallito il colpo del k.o. Occorre tenere altissima la soglia dell’attenzione e avere voglia di stupire. Contro la Cremonese il Palermo potrà dimostrare i progressi del lavoro svolto, dal momento che gli uomini di Tesser attraversano un esaltante periodo di forma. Hanno un attacco straordinario, con Paulinho, Piccolo, Mokulu e Brighenti. La squadra gioca in modo propositivo, ma commette alcuni errori nelle chiusure preventive, che vanno sfruttati al massimo per colpire in contropiede. Sarà, comunque, necessario giocare al massimo delle potenzialità, perché gli uomini di Tesser lottano e spesso vincono nel finale del tempo. Un bel test. Per il resto…io aspetto di vedere il Palermo a Primavera”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio