L’analisi di Ignazio Arcoleo: «Palermo ecco perché hai battuto il Carpi. Contro l’Entella…»
“La prima vittoria in trasferta oltre a riconsegnare il terzo posto in classifica in Serie B al Palermo restituisce anche la credibilità persa contro il Novara, una partita giocata in modo così maldestro dall’intera squadra da farmi star male, perché ho sempre creduto, a dispetto di tanti, nei valori e nelle potenzialità del gruppo. Tedino aveva detto che era contento perché finalmente aveva lavorato bene con tutti gli effettivi a disposizione, prima di giocare in casa la prima di tre partite in sette giorni. Credo che il tecnico abbia aumentato il carico di lavoro sulla forza esplosiva per avere una squadra tonica e spumeggiante nella seconda e terza partita che si dovevano affrontare in sette giorni. In genere per fare una prestazione di alto livello occorre lavorare sulla forza esplosiva il martedì o il mercoledì se giochi il sabato o la domenica. Dopo la gara questa forza finisce e va ricaricata dopo un giorno di riposo. In effetti, se date uno sguardo ai risultati, tutte le grandi hanno perso punti in queste due match ravvicinati.
La sconfitta subita in precedenza al Barbera contro il Novara si spiega così, la riprova è arrivata con il successo nella seconda delle tre gare, nella quale si è vista brillantezza e maggiore lucidità. Non è un caso che Nestorovski sia tornato al gol. È un ottimo centravanti che in questo campionato può fare una caterva di gol, se si allena in modo adeguato a sfruttare le sue qualità tecniche e tattiche ed a superare in velocità, destrezza e reattività le linee difensive avversarie. A Carpi abbiamo visto una parte del suo repertorio contro avversari che, però, sembravano lenti e poco reattivi sulla palla per le ragioni che ho esposto prima. A parità di condizioni atletiche e di valori tecnici a fare la differenza fra le squadre, oltre alla tattica, è la velocità di esecuzione degli schemi offensivi volti a trovare i tagli degli attaccanti e i passaggi filtranti sui veloci smarcamenti degli stessi. Per applicare alla perfezione questa equazione spazio-tempo occorre tempo e disponibilità di tutto l’organico che finalmente c’è, a parte qualche infortunio.
A Carpi si è visto quello che è il vero volto di questa squadra, vogliosa e consapevole della propria forza. Zamparini, ed io ho condiviso il suo pensiero, ha parlato di sconfitta salutare contro il Novara e così è stato e lo sarà senza alcun dubbio se tutti continueranno a remare nella stessa direzione con unità di intenti e di pensiero. Nella prossima partita in programma sabato sul campo della Virtus Entella, squadra che gioca a viso aperto cercando sempre di attaccare, il Palermo può trovare ampi spazi e tempo di giocata, ma a mio avviso sarà determinante pressare alto ed operare al contempo le chiusure preventive per non rischiare il contropiede veloce della squadra ligure che non ho visto brillante contro la Cremonese”. Questa l’analisi di Ignazio Arcoleo riportata nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.