L’analisi di Ignazio Arcoleo: «Non mi stupirei se nella mente di Stellone…»
Ignazio Arcoleo, ha voluto dire la sua a “La Gazzetta dello Sport”, sulla vittoria esterna del Palermo contro il Lecce, partita decisa dal primo gol in rosanero di Puscas. La cosa che ha colpito l’allenatore palermitano è sicuramente la scelta da parte di Stellone di mettere tutti i suoi attaccanti per cercare di trovare il gol della vittoria, scelta che ha dato i suoi frutti dato che il Palermo è riuscito a portare i 3 punti a casa. Ecco l’articolo apparso stamattina sulla “Gazzetta”:”La vittoria di Lecce rappresenta un passo importante. Il Palermo si è portato virtualmente ad un punto dalla vetta nel momento in cui Zamparini aveva un disperato bisogno di risultati per rivalutare le quotazioni del suo club. Il vecchio detto“non tutti i mali vengono per nuocere”calza a pennello. Il cambio di strategia all’indomani della chiusura del calciomercato da un lato ha deluso le aspettative della società che sperava di fare soldi e dei suoi giocatori più importanti costretti a rimanere per onorare i rispettivi contratti,ma dall’altro ha permesso di creare una rosa fortissima con ricambi di valore. Il tema più importante investe l’aspetto motivazionale della squadra che ha trasformato i mal di pancia estivi nella grande voglia dei singoli di riconquistare un posto da titolare attraverso quella fame necessaria per riaffermare il proprio valore e le legittime ambizioni di carriera. Consapevoli che solo un immediato ritorno in A può giovare alla causa comune,tutti i giocatori si lasciano plasmare dalle mani di Stellone che li muove secondo le necessità.L’allenatore ha preso per mano i suoi attaccanti e sta insegnando loro tutti i segreti del mestiere. Tenendo tutti sulla corda,in virtù dell’ampia scelta,Stellone sta portando le sue punte a entrare in campo con grande ostinazione per la ricerca del gol, rispettando anche i principi fondamentali della tattica. A Lecce, nel finale, ha utilizzato contemporaneamente Nestorovski e Puscas con Trajkovski e Falletti a supporto,e visto il brillante esito,non mi stupirei se nella mente del tecnico non stia per nascere quell’amletico dubbio,che fu mio ai tempi del Trapani,di provare in un prossimo futuro un quartetto offensivo dall’inizio. Io cedetti alla tentazione e fui premiato. Potrebbe essere una soluzione per trovare il gol con più frequenza,invece che alla fine come con Crotone e Lecce. Il futuro del calcio,dal mio punto di vista,volge verso l’utilizzo di giocatori eclettici in grado di saper attaccare e difendere,in questo senso,tra qualche tempo,potrebbe non essere un’utopia giocare con 4 attaccanti eclettici che si devono adeguare anche alla fase difensiva. Venerdì arriva il Venezia di Zenga. Immagino adotterà il pressing per difendere e attaccare l’avversario in campo aperto. Stellone dovrà incentivare la fluidità della manovra per trovare veloci verticalizzazioni. Com’è accaduto nella bellissima giocata che ha portato Puscas al gol vincente.”