“Una vittoria netta sull’Ascoli consente al Palermo di tenere la vetta in solitario e di portare a 12 i risultati utili consecutivi. Stellone ha battuto così il mio record d’imbattibilità di 11 gare in B confermandosi allenatore poliedrico e fantasioso, dal momento che ha messo in campo una formazione con uno schema tattico ad albero di Natale, un 4-3-2-1, propedeutico a conquistare il dominio nella zona nevralgica del campo in contrapposizione ai 4 centrocampisti ascolani che Vivarini ha disposto a rombo. Jaialo, Chochev e Haas con Falletti e Trajkovski sulla trequarti hanno creato una barriera elastica e dinamica che ha protetto la difesa per poi colpire in contropiede. Una decisione saggia e ben ponderata quella del tecnico, per gestire al meglio la forza fisica dei suoi giocatori impegnati in tre partite nello spazio di una settimana. La clamorosa papera del portiere avversario Perucchini ha inciso negativamente sul morale dell’Ascoli che si è esposto alle micidiali combinazioni del Palermo appena ha alzato il baricentro della squadra, nel vano tentativo di recuperare lo svantaggio. Stellone, ora, dovrà affrontare la partita più difficile di questo trittico settimanale contro un Cittadella caduto al Bentegodi contro un Verona in grande spolvero.
Dal mio punto di vista l’allenatore del Cittadella, Venturato, ha preparato la sua squadra col preciso intento di essere al massimo della condizione contro la capolista Palermo nella partita più importante del suo campionato. L’anno scorso è già riuscito a fermare i rosanero due volte, prima con una vittoria al Barbera e poi con un pari in Veneto. A Verona ha operato, infatti, quattro cambi nella formazione base e avrà fatto un carico di forza che ha inficiato la prestazione nell’immediato in quel di Verona ma che darà i suoi benefici frutti contro il Palermo. Il Cittadella è, infatti, una squadra costruita con giovani di buon livello che hanno un’ottima intensità di corsa, buona tecnica, agilità e rapidità di esecuzione. Per Stellone sarà forse la partita più difficile del suo campionato in funzione di quanto detto, ma anche quella che vale il titolo di campione d’inverno, per quanto non ritengo sarà determinante per il proseguo del campionato perché il valore assoluto dei giocatori rosanero è il migliore del torneo, così come giustamente sancito dalla classifica”. Questa l’analisi dell’ex allenatore del Palermo Ignazio Arcoleo che a “La Gazzetta dello Sport”, parla dei dodici risultati utili consecutivi del Palermo e della prossima sfida con il Cittadella.