L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul pari del Palermo contro il Legnago.
Saranno anche partite non ufficiali, ma negli occhi degli appassionati risalta comunque un dato di facto: in Quattro gare è arrivata appena una vittoria e per lo più contro una formazione dilettantistica, la Bassa Anaunia. L’1-1 con il Legnago Salus (Serie C) certifica che, al di la dei progressi dei singoli (Stulac e Vasie su tutti), rimangono diversi problemi da superare rispetto al campionato appena concluso: l’imprecisione dal dischetto (cambia il tiratore ma non l’esito). l’irruenza nella propria area di rigore e le difficoltà in attacco ad andare oltre l’estro di Brunori.
Come con la Virtus Verona, il Palermo non è riuscito a superare un avversario tecnicamente inferiore, che ha impostato la partita soprattutto sul piano fisico ed è andato in rete in una delle rare sortite offensive: anche in questo caso Corini paga le numerose assenze soprattutto sul versante sinistro, dove da terzini, con Aurelio ai box, si sono alternati Ceccaroni (primo rempo) e Mareju (secondo) e da ali addirittura Damiani e Broh, due che in quel ruolo non si sono mai cimentati e che sono stati utilizzati li per l’assenza congiunta di Di Mariano, Valente e Mancuso.
Per Buttaro, appena rientrato dopo due settimane di stop, la gara è durata mezz’ora, prima di dover uscire dopo un colpo subito: la scelta è apparentemente precauzionale, ma oggi dovrebbero emergere ulteriori dettagli così come per Valente, che si era fermato in allenamento sabato e prima del calcio d’inizio ha ricevuto l’omaggio della squadra veneta, nella quale ha militato dal 20101 2015 indossando anche la fascia di capitano.