Lamorgese: “Nei bar tavoli troppo vicini, scatteranno controlli. Migranti non portano il coronavirus”
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ospite di Maria Latella a ‘Il Caffè della domenica’, denuncia il mancato rispetto delle distanze anti-Covid da parte di molti esercenti.
Queste le sue parole: “Quando parliamo degli esercenti, dei commercianti e dei gestori dei bar anche da parte loro ci vuole senso di responsabilità.
Io penso anche al distanziamento tra tavolini, per esempio ieri ho visto nei bar all’aperto tavolini molto ravvicinati, anche questo sarà oggetto non solo dei controlli delle forze di polizia ma anche di attenzione da parte dei titolari degli esercizi pubblici. Questa è una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme.
Il momento è difficile, le forze di polizia hanno dimostrato nei mesi trascorsi una grande capacità di controllo e grande umanità. Da marzo fino a giugno abbiamo fatto 24 milioni di controlli sulle persone e 470mila sanzioni.
Non sono i migranti a portare il Covid, i numeri non sono preoccupanti in relazione ai dati generali sul territorio italiano», dice poi il capo del Viminale. «Abbiamo inviato militari in Sicilia non per il Covid ma perché gli arrivi erano tanti e la Sicilia sopportava un peso notevolissimo. Dagli ultimi dati provenienti dalle strutture di prima accoglienza sappiamo che delle 56 mila persone presenti solo il 2,7% è positivo. L’attenzione del Governo è comunque costante, facciamo tamponi agli arrivi e abbiamo predisposto navi per le quarantene”.