L’allarme del ministro dell’Interno è esplicito: la mafia ha cambiato strategia e approfitta della sofferenza delle famiglie in un momento di grande difficoltà. Per Luciana Lamorgese quindi occorre sostenere subito le famiglie attraverso i sussidi evitando ritardi. «Lo Stato non può rinunciare ai controlli antimafia per scongiurare che soldi pubblici finiscano in mani sbagliate». riferisce in un’intervista a Famiglia Cristiana. «Magistratura e forze di polizia – prosegue – stanno monitorando con molta attenzione i segnali che indicano i cambiamenti di strategia, talvolta molto veloci, operati dalla criminalità organizzata, non solo mafiosa. In questo momento, infatti, c’è un rischio di infiltrazione nei settori dell’economia legale più colpiti e quindi caratterizzati da una mancanza di liquidità senza precedenti: è fondamentale, dunque, la rapida erogazione delle ingenti risorse destinate a famiglie e imprese in difficoltà per evitare che la situazione di sofferenza economica e sociale si trasformi in occasione di illeciti e facili guadagni per la criminalità. Sussidi alle famiglie? Eventuali ritardi ischiano di favorire i sodalizi criminali che possono mettere a disposizione, anche con prestiti usurari, i loro ‘aiuti’ per fare fronte alla crisi».