Lamorgese: “Boss mafiosi scarcerati? Costante monitoraggio sui domiciliari, nessun rischio”

Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, durante il convegno promosso dalla Coldiretti contro il caporalato a Palazzo Rospigliosi, Roma, 18 febbraio 2020. ANSA / ETTORE FERRARI

“Il contratto con Fastweb prevede la consegna di 1.200 braccialetti elettronici al mese , poi a maggio e giugno, grazie ad un accordo col commissario straordinario Domenico Arcuri, avremo un surplus di 1.700 braccialetti. Ci sarà inoltre un costante monitoraggio da parte delle forze di polizia sui detenuti posti ai domiciliari. Queste cautele consentono di fugare i dubbi riguardo alle ricadute sulla sicurezza dei cittadini del provvedimento che ha disposto i domiciliari per alcune categorie di detenuti al fine di decongestionare le carceri durante l’epidemia Covid. C’era l’esigenza di misure straordinarie per contrastare l’emergenza che ha coinvolto anche le carceri per la concentrazione di detenuti ed agenti di polizia penitenziaria. I domiciliari sono stati previsti per le ipotesi in cui residua una pena non superiore a 18 mesi e sono stati esclusi delinquenti abituali e condannati per gravi delitti. Il magistrato di sorveglianza può inoltre decidere per l’esclusione dei domiciliari se ne ravvisa i motivi”. Queste le parole del ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, durante il question time al Senato.