L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara di domenica che il Palermo affronterà contro la Fidelis Andria, una squadra quella di Ginestra reduce da una vittoria in Coppa Italia sul campo del Foggia, che gli ha fatto meritare l’appellativo di “ammazzagrandi”.
«Ci prendiamo la vittoria, la qualificazione e la crescita della nostra squadra». Il messaggio di Ciro Ginestra nella notte di Foggia è arrivato forte e chiaro a tutto il gruppo. Tra campionato e Coppa Italia di categoria la Fidelis Andria vive un’autentica trasformazione, in perfetto stile dottor Jekyll e mister Hyde. Se Robert Louis Stevenson fosse stato un appassionato del girone C di serie C, non avrebbe avuto difficoltà nel rivedere nei biancoazzurri i due lati della stessa medaglia: timorosi, impacciati e a corto di punti in campionato, capaci solo di vincere in Coppa.
Dove il Foggia di Zdenek Zeman, sconfitto per 2- 3 mercoledì sera in casa, si è aggiunto alle vittime illustri di Venturini e compagni. Un elenco che comprende anche il Bari, superato per 1-0 al San Nicola il 21 agosto, nella prima partita ufficiale della nuova stagione e con pochi giorni di preparazione nelle gambe, e la Virtus Francavilla, sconfitta in rimonta per 2- 1 al Degli Ulivi il 15 settembre. Tre vittorie su tre partite di Coppa, due successi su 12 impegni di campionato, con nel mezzo 3 pareggi, ben 7 sconfitte e gli esoneri dell’allenatore Luigi Panarelli prima e del direttore sportivo Alessandro Degli Esposti poi.
La stessa squadra, due rendimenti diametralmente opposti. Tanto che qualcuno, sui forum dei tifosi biancoazzurri, ha avanzato una scherzosa proposta: «Fateci giocare sempre di mercoledì». Nella vittoria di Foggia c’è una firma importante: è quella di Matteo Di Piazza. La rinascita dell’attaccante classe 1988, arrivato in estate dal Catanzaro, può essere quella della Fidelis. Fermato a inizio stagione da un piccolo problema di natura cardiaca che aveva rinviato il nulla osta all’idoneità sportiva, Di Piazza era tornato a disposizione del gruppo a metà settembre, dopo diversi accertamenti.
«Questa squadra non aveva mai fatto tre gol e ciò che è accaduto a Foggia deve essere un punto di partenza, abbiamo margini di miglioramento importanti», è stato il manifesto di Ginestra dopo l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. Oggi, con i sorteggi in programma in tarda mattinata, la Fidelis conoscerà il nome del suo prossimo avversario nella competizione. Ma la testa, assicurano dallo spogliatoio, è solo al Palermo, terzo in classifica e atteso domenica alle 14:30 per la tredicesima giornata di campionato allo stadio Degli Ulivi. Fare punti sarà vitale per tenere a distanza la Vibonese ultima, oggi a -1.