L’allungo del Bari campione d’inverno: “Il pilastro è Maita”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla corsa del Bari.

Questa può già essere la fuga giusta. Ad una giornata dal termine del girone di andata il Bari ha otto punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, vale a dire Palermo e Turris, e nove sul terzetto composto da Avellino, Catanzaro e Monopoli. Ma più del pur significativo dato numerico, ad avvalorare la tesi di un Bari capace di prendere il largo è la sensazione di sicurezza che ormai trasmette puntualmente la squadra di Mignani. Contro il Taranto, per fare l’ultimo esempio, ha trasformato un derby sentito e insidioso, in una tranquilla prova di forza.

Gestite le emozioni, il Bari ha fatto valere sino in fondo la propria superiorità tecnica su un’avversaria dai valori tecnici decisamente inferiori. Quello che emerge è una sempre maggiore consapevolezza dei propri mezzi, alla quale si abbina la stabilità di un assetto che da quattro gare è sempre lo stesso, con l’eccezione dell’alternanza a centrocampo tra Mallamo e Scavone. Per quanto l’ampiezza della rosa sia uno dei segni distintivi del Bari, non può che essere un segnale positivo la riproposta della stessa squadra per più gare: vuole dire che Mignani ha trovato qualcosa di simile alla perfetta quadratura del cerchio.

Difficile oggi togliere qualcuno dei protagonisti delle ultime partite. Nell’ambito di prestazioni corali di tutto rispetto, ci sono anche dei picchi individuali che non sfuggono all’occhio. Antenucci è andato a bersaglio per la quinta gara consecutiva e i suoi otto gol nelle ultime dieci partite lo hanno riportato ai livelli della sua prima stagione in biancorossa: ora come allora, con l’ex attaccante della Spal, il Bari parte in vantaggio di un gol. Altro pilastro è senza dubbio Mattia Maita, che nel ruolo di play davanti alla difesa sta raggiungendo livelli altissimi. Non è un caso che con Frattali, Terranova e Botta sia il giocatore al quale Mignani non ha mai rinunciato. Pilastri sui quali è stato costruito questo primo posto che per il momento vale il titolo di campione d’inverno con una giornata di anticipo, ma che di questo passo diventerà presto ipoteca per la gloria.