“L’emergenza coronavirus è stata impostata sull’idea di una guerra. Un nemico da combattere, per questo da un lato si è perso il senso di umanità e dall’altro è subentrata una condizione di passività”. Lo ha detto Piero Sangiorgio, psichiatra ed esperto di patologie per la terza et, che ha messo in guardia contro gli effetti a livello psicologico della fase 2: “Negli italiani è subentrato un vissuto paranoico. Guardiamo all’esempio dei runner, visti come un nemico pericoloso. Il tutto amplificato nelle persone ansiose che, soprattutto alla fine della pandemia, saranno quelle più colpite”.