L’edizione odierna de “La Verità” ha pubblicato una fotografia che fa sorgere qualche interrogativo su Matteo Messina Denaro.
Si tratta di un selfie con un operatore sanitario de La Maddalena, ovvero la struttura palermitana in cui il boss era in cura. Dopo la carta d’identità intestata ad Andrea Bonafede con timbro autentico del comune di Campobello di Mazara e la richiesta di scoprire le complicità che hanno permesso la latitanza trentennale, un nuovo dubbio da chiarire per gli investigatori.
Perché sembra piuttosto curioso che un latitante acconsenta a scattarsi una foto con uno sconosciuto. Che potrebbe essere un poliziotto in borghese che vuole assicurarsi della sua identità. Così come non si ricordano selfie con boss di mafia della vecchia guardia. E Messina Denaro era l’ultimo dei Corleonesi.
Il quotidiano racconta anche che il montone griffato che il boss vestiva il giorno dell’arresto è un giubbotto chelsea imbottito di Brunello Cucinelli. Del valore di 10 mila euro. Ma su questo, come sull’orologio da 36 mila euro, non ci sono misteri. Anzi. Proprio la sua passione per il lusso è stata decisiva per l’identificazione di Messina Denaro.