L’edizione odierna de “La Stampa”, si è soffermata sulla situazione del Frecciarossa che attraversa l’Italia e dei suoi passeggeri. «Torniamo indietro – dice una coppia- qui è tutto fermo». Arrivati con un’ora di anticipo per mettersi in coda e sottoporsi al termoscanner, mancano sia la coda che il termometro. «A noi hanno controllato solo l’autocertificazione», dicono i due fidanzati, a qualcuno neppure il biglietto.
Si tratta del Frecciarossa 9311 da Torino a Napoli, quest’ultimo rappresenta il primo dei due treni al giorno che collegano l’Italia. A prima vista, è sempre il solito Frecciarossa, con le carrozze che sono state sanificate. In ogni bagno c’è un distributore di gel igienizzante, il condizionatore d’aria gira al minimo e il bar è chiuso. Alla Stazione Centrale viene misurata la febbre a tutti i passeggeri in partenza, 300 posti occupati su 600 disponibili. Sono le regole del distanziamento: nessuno di fronte, si viaggia a scacchiera.