“Verrebbe da dire che il Novara non ha niente da perdere. Ha vinto le ultime due partite e gioca col Palermo, una naturale favorita per il salto di categoria. La distanza in classifica tra le squadre – appena 2 punti – e un campionato finora senza padroni assoluti rende in realtà la gara un test da vivere come tutti gli altri. Ne è convinto Eugenio Corini, per cui in realtà oggi sarà un pomeriggio speciale. Il tecnico torna al Barbera da avversario dopo le quattro stagioni da leader e i quasi due mesi da allenatore. «Abbiamo delle qualità e non dobbiamo disperderle. Sappiamo che il Palermo ha una delle rose più complete con Frosinone ed Empoli, però faremo la nostra partita». Il Novara è in striscia positiva da tre sfide e oggi ritrova due azzurri simbolo: Dickmann e Casarini, che hanno fatto le prove nel finale di Brescia. Si sono allenati e dovrebbero essere disponibili. Trittico difficile Il condizionale è legato al trittico che aspetta gli azzurri: martedì ci sarà la Salernitana e sabato prossimo il Cesena, dunque l’allenatore ha bisogno di gestire le forze per non arrivare a corto di uomini come gli era successo con l’Avellino causa infortuni. A proposito di guai fisici, questo pomeriggio mancherà Moutir Chajia: l’attaccante non ha lavorato con la squadra dopo una contusione al polpaccio subita al Rigamonti. Con lui, anche Federico Macheda ha dovuto rivedere la preparazione: il 10 è tornato in gruppo solo giovedì, ma Corini lo ha convocato. «Chi parte, è disponibile – ha chiarito il tecnico -. In trasferta non seguo la consuetudine del Piola, dove mi è capitato di portare in panchina Casarini e Dickmann quando non erano in condizione di giocare». Macheda può quindi scendere in campo, ma non è al meglio. Dovrebbe allora essere sostituito da Francesco Di Mariano, che oggi sarà osservato allo stadio anche dallo zio Salvatore «Totò» Schillaci. L’attaccante del Novara è figlio della sorella dell’eroe di Italia ’90, ha cominciato a giocare da piccolo nel club fondato dal centravanti e al Barbera è pronto a lasciare la corsia destra per avvicinarsi alla porta. L’undici così disegnato da Corini sarebbe lo stesso dell’ultima trasferta al Rigamonti con una sola eccezione: Marco Chiosa, sabato scorso sostituito da Magnus Troest, completerebbe di nuovo la formazione titolare. Tra gli assenti illustri, oltre a Gianluca Sansone e Riccardo Maniero, per la prima volta ci sarà anche Daniele Sciaudone squalificato”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Stampa”.