L’edizione odierna de “La Stampa” si sofferma sull’allarme lanciato dal ministero della Salute alla Regione Lombardia, già a gennaio. Un mese prima dell’esplosione della pandemia, la Lombardia sapeva che esistesse un rischio concreto per il Coronavirus. Ma che cosa fa? Annuncia l’elaborazione di un «raccordo operativo» con medici di base e pediatri del territorio. «Abbiamo nelle scorse ore – dice sempre Gallera – emanato alcune indicazioni procedurali importanti per i medici di base e per gli specialisti ospedalieri, in costante raccordo con il Ministero della Salute». Quelle “linee guida” però, come dichiara il presidente dell’Ordine di Milano, Roberto Carlo Rossi, «ai medici di base non sono mai arrivate. E non abbiamo mai avuto notizia del lavori della task force. Peccato, abbiamo perso un mese per prepararci all’emergenza». Quindi, l’assessore Gallera sostiene in gennaio di aver lavorato «in raccordo» con i medici di base che però dicono di non saperne nulla.