“La Pro suda per preparare la sfida di lunedì sera in trasferta contro il Palermo. Le news arrivate da Messina su Gianluca Grassadonia non hanno turbato l’ambiente: l’atmosfera ieri era serena. E buone notizie arrivano dall’infermeria: Jidayi ieri correva attorno al campo e Altobelli lavorava palla al piede col massofisioterapista Giorgio Bertolone. Unico assente Rocca, a riposo per un problema muscolare. La sfida di Palermo sarà un test per confermare i progressi della Pro nelle ultime due gare contro Brescia e Salernitana: «Sarà un esame per tutti – dice patron Massimo Secondo -. Abbiamo avuto un inizio negativo con tre gare giocate male e senza punti, nelle ultime due sfide pur senza raccogliere il successo ho visto invece dei progressi. Siamo sulla strada giusta».
Solidità. La panchina di Grassadonia non sembra traballare: «Palermo è un esame per tutti, non solo per il mister. In Sicilia lunedì dobbiamo provarci fino in fondo senza timori reverenziali – dice il patron bianco -. So che non sarà semplice perché giochiamo praticamente contro una squadra di serie A, con una rosa imbottita di grandi nomi. Dobbiamo però crederci: stiamo migliorando partita dopo partita».
Brividi. Da Brescia la Pro ha intrapreso una nuova strada: «Che mi piace – dice Secondo -. È vero che dobbiamo migliorare in tenuta fisica e sotto porta, ma noto una crescita del gruppo. Il nostro campionato è iniziato con tre gare di ritardo, ma ora ci siamo». La sfida di Palermo però è da brivido: «Ci può stare che al Barbera finiamo sconfitti, ma voglio una Pro che dia tutto. Ho fiducia nei ragazzi: al di là del risultato dal campo deve venir fuori che questa Pro è in crescita. Prestazioni come quella con la Cremonese non ne voglio più vedere. Dopo Palermo ci aspettano ancora 15 sfide prima di chiudere l’andata: dobbiamo vincere 5 partite, pareggiarne 5 e perderne, ma spero di no, 5. In B devi girare con il due davanti se vuoi sperare di salvarti»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Stampa”.