L’edizione odierna de “La Stampa” ha analizzato la situazione in casa Pro Vercelli attraverso le parole di Bergamelli:
“Dario Bergamelli, che sabato a Salerno è stato in tribuna per squalifica, scalpita per giocare la sfida casalinga contro il Palermo ormai alle porte. Sabato al Piola il fischio d’inizio è alle 15: i bianchi, in striscia positiva da quattro giornate, affrontano i rosanero, che hanno perso le ultime tre partite. Il difensore si attende una gara tosta con entrambe le squadre che hanno fame di punti: il Palermo per non perdere il treno della promozione diretta, con Empoli e Frosinone oggi a più sei dai siciliani, la Pro Vercelli per lasciare la zona retrocessione diretta: «Dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Oggi la graduatoria ancora non ci sorride: abbiamo ottenuto due vittorie e due pareggi consecutivi, ma siamo ancora lì in basso. Quando giri a 18, sai che, anche se fai bene, c’è da soffrire fino a maggio. Ci siamo avvicinati alla zona salvezza, dobbiamo continuare così e vedere il bicchiere mezzo pieno». L’impresa La Pro contro il Palermo cerca l’ennesima impresa, con il «Grassadonia bis» ancora imbattuto: «Sicuramente si è ricreato un bello spirito di gruppo con il ritorno del mister. Il nostro obiettivo è dare continuità ai nostri risultati: solo così possiamo sperare di centrare la salvezza. Contro il Palermo sarà dura, ma tutte le partite sono da giocare». Con Grassadonia la Pro è cresciuta in autostima: «Abbiamo vissuto male l’esonero di mister Grassadonia, perché eravamo molto legati a lui, sapendo che con lui potevamo fare bene, nonostante gli alti e bassi del girone d’andata. Con Atzori abbiamo fatto il massimo, ci siamo sempre comportati da professionisti: ci mancavano delle certezze. Il ritorno di Grassadonia ci ha dato qualcosa in più a livello emotivo». Con la sfida di Palermo si apre un mini tour de force per la Pro: martedì sera ci sarà già la trasferta a Cesena: «A Salerno eravamo in difficoltà a causa delle assenze e tutti si sono fatti trovare pronti, anche quelli che avevano trovato poco spazio. Siamo maturati molto, siamo pronti per affrontare partite ravvicinate». Due dubbi Contro il Palermo il tecnico Grassadonia conto di recuperare Vives e Alcibiade, ma questo non è scontato. Chi ha giocato finora poco potrebbe nuovamente venir chiamato in causa. Il tecnico contro i siciliani potrebbe riproporre il 35-2. «A inizio stagione questo modulo non aveva portato punti, per contro avevamo fatto meglio, a tratti, con il 4-3-3. Ora invece stiamo facendo bene con il 3-5-2. Per me non sono i moduli a fare la differenza, ma l’atteggiamento. Senza quest’ultimo non si va da nessuna parte». Il modo di giocare di Grassadonia? «Va capito, ci vuole tempo. Poi è tutto più facile. Prima ad esempio c’era il tormentone che alla Pro non facevamo la fase difensiva e per questo prendevamo troppi gol, ora invece c’è quello che segniamo poco. La verità è che la stagione vive di momenti. Il mister fa bene la fase di non possesso, come quella di possesso. Con il 3-5-2 ora difendiamo meglio, ma creiamo qualcosa meno. La Pro sta trovando il suo equilibrio: le occasioni ci sono, arriveranno anche i gol. C’è solo da aggiustare la mira»”.