L’edizione odierna de “La Stampa” analizza la questione relativa all’applicazione che traccia i contagi, definendola il «grande fratello» che fa paura, l’app che dovrebbe tracciare gli italiani per arginare la diffusione del virus mette in allarme la maggioranza dei partiti e il governo adesso deve faticare per rassicurare tutti. Lo strumento è potenzialmente molto utile, ma il rischio di «danni collaterali» è forte, perché di mezzo c’è la privacy delle persone.Tra i pareri contrari ci sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni, tra i primi ad alzare la voce. «Sono evidenti alcune gravi criticità – ha detto il leader della Lega – chi gestisce i dati raccolti, dove vengono conservati e per quanto e di chi è la proprietà dei dati? La strada scelta dal governo è pericolosa. La nostra libertà non è in vendita».