La Stampa: “Italia verso la Fase 2. Rischio calca alle fermate: «Servono più bus e treni». Colao ha consegnato a Conte il suo piano

L’edizione odierna de “La Stampa” parla della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia che prenderà il via al 4 maggio. Quasi 3 milioni di persone torneranno al lavoro – si legge -. Entro il fine settimana, il premier Conte dovrebbe presentare agli italiani il piano stilato dalla task force di Colao. Luigi Ciracì della segreteria Filt Cgil ha spiegato: «Ci aspettiamo che 300 mila persone ricomincino a spostarsi su Milano, quindi occorre prevedere fasce orarie per l’entrata e l’uscita da uffici e fabbriche altrimenti i treni non ce la faranno a garantire il distanziamento». «I maggiori nodi ferroviari sono già saturi, non c’è spazio per altri treni, al massimo per qualche carrozza. Perciò oltre a un ripensamento degli orari di lezioni e negozi dovrà aiutarci la tecnologia, con app che informino gli utenti sui posti disponibili nel mezzo in arrivo».  «Il 4 maggio è una grande incognita, già ora combattiamo con le aziende per avere più corse, soprattutto nell’extraurbano», dice Massimo Proietti della Uil trasporti. «A Roma ci sono 8.300 fermate, siamo preoccupati perché gli autisti rischiano di dover decidere chi far salire e chi no. Non possiamo accettarlo, ma nelle stazioni secondarie è probabile che se arriva un treno regionale con 150 persone alle 6 di mattina non ci saranno autobus disponibili per caricarle tutte».