La Stampa: “Italia verso il nuovo Dpcm. Il presidente dell’istituto di Sanità «La sfida è impedire che il virus passi dai giovani agli anziani»”

L’edizione odierna de “La Stampa” riporta le dichiarazioni di Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss:

«La battaglia ora è impedire che il virus passi dai più giovani agli anziani, finendo per congestionare di nuovo i servizi sanitari. Ma siamo in una nuova fase con un incremento significativo dei contagi. E il fatto che sia più contenuto rispetto ad altri Paesi non deve farci prendere sottogamba la situazione.

Dobbiamo intervenire subito sapendo che i provvedimenti presi oggi avranno una ricaduta non prima di 15 giorni. Gli stessi che mediamente intercorrono dalla comparsa dei sintomi al decesso delle persone più fragili. Oggi contiamo tra le 25 e le 30 vittime al giorno, che si riferiscono ai contagi di due settimane fa, quando i contagi erano un terzo di quelli attuali. Mi auguro che non avvenga, ma con i casi attuali tra una quindicina di giorni potremmo veder aumentati i decessi. Per questo dobbiamo intervenire
presto e bene».


«I test rapidi sono in rapidissima evoluzione e nelle prossime settimane potremmo averne, se validati, anche di salivari da poter utilizzare per gli screening, analoghi a quelli negli aeroporti o nelle scuole.

Già oggi possiamo comunque utilizzare sempre per gli screening, tamponi antigenici che danno una risposta in loco nell’arco di pochi minuti con un
numero molto basso di falsi negativi».

«Se un ragazzo o un insegnante ha avuto fuori scuola un contatto a rischio
non per questo isoliamo poi l’intera classe. E questo vale anche fuori della scuola».